Accordo in Yemen tra Governo e Houthi per porre fine alle ostilità economiche

Sostenitori tribali degli Houthi dello Yemen tengono in alto le armi durante una protesta armata contro il governo degli Stati Uniti che ha designato gli Houthi come gruppo terroristico a Sana’a, in Yemen. L’accordo, facilitato dall’Arabia Saudita, prevede la revoca delle sanzioni economiche e l’aumento dei voli della Yemenia Airways da Sanàa, controllata dai ribelli. L’inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen, Hans Grundberg, ha dichiarato che entrambe le parti hanno concordato di allentare le ostilità economiche, annullando le azioni più recenti intraprese contro le banche nelle aree controllate dagli altri e si sono impegnate a sospendere tutte queste misure in futuro. Hanno anche concordato di aumentare la frequenza dei voli della compagnia di bandiera Yemenia da Sanaa alla Giordania da uno a tre al giorno e di introdurre voli giornalieri dalla capitale al Cairo e all’India. Inoltre, discuteranno su questioni amministrative, tecnologiche e di bilancio relative alla compagnia aerea. Terranno inoltre colloqui sulle sfide umanitarie ed economiche nell’ambito di un piano di pace proposto dalle Nazioni Unite noto come “la road map”. Dopo l’annuncio a sorpresa, Grundberg ha dichiarato che l’ONU è pronta a collaborare con tutte le parti per attuare le misure concordate e ha riconosciuto il ruolo significativo del Regno dell’Arabia Saudita nella realizzazione di questo accordo.