Accuse di eresia per Papa Bergoglio: oscurato il sito per aderire
Un sito creato apposta per aderire alle accuse di eresia da parte di Papa Bergoglio. Dai computer del Vaticano non si potrà più accedere al sito www.correctiofilialis.org, creato dai tradizionalisti contro papa Francesco, collegate al contenuto della sua esortazione apostolica «Amoris laetitia». «L’accesso alla pagina web che state cercando di visitare è stato bloccato in accordo alle politiche si sicurezza istituzionali». Fuori dallo Stato Vaticano, invece, la pagina risulta normalmente raggiungibile.
Sessantadue adesioni fra sacerdoti, laici e studiosi
La petizione, cui hanno aderito finora 62 fra sacerdoti, laici e studiosi (fra cui l’ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi) accusa il Papa di sette eresie, legate al modernismo, e di avvicinarsi troppo alle idee scismatiche di Martin Lutero. Proprio Gotti Tedeschi ha però smentito che si tratti di accuse di eresia vere e proprie, quanto piuttosto di «una supplica scritta da teologi, che dice che indirettamente potrebbe facilitare eresie nei fedeli». E ha aggiunto: «Voglio solo il bene della Chiesa e di Papa Francesco, per il quale prego tutti i giorni nella messa. Io voglio bene al Papa, sono fedele alla Chiesa».
Tra i firmatari appare anche monsignor Bernard Fellay, superiore della Fraternità sacerdotale San Pio X fondata dallo scismatico monsignor Lefebvre, assieme a docenti di atenei pontifici e dell’Università cattolica del Sacro Cuore. Fellay, che è sospeso «a divinis», non è l’unico vescovo che firma il documento: dopo la divulgazione si è aggiunto l’americano Rene Henry Gracida, 94 anni, vescovo emerito della diocesi texana di Corpus Christi. Nessun cardinale, nemmeno l’americano Raymond Burke che era stato il primo a ipotizzare una «correzione formale» al Papa.
Sette le eresie contestate
Sono sette le eresie delle quali il Papa sarebbe responsabile a riguardo del matrimonio, la vita morale e la recezione dei sacramenti: secondo i firmatari le ha sostenute nell’esortazione apostolica e ha causato la diffusione di queste opinioni eretiche nella Chiesa. La «Correctio» è un testo di 25 pagine in tre parti.
Il punto chiave, nella sintesi dei promotori, è che «direttamente o indirettamente, il Papa ha permesso che si credesse che l’obbedienza alla legge di Dio possa essere impossibile o indesiderabile, e che la Chiesa talvolta dovrebbe accettare l’adulterio in quanto compatibile con l’essere cattolici praticanti». Sono comprese anche due accuse a Bergoglio di tipo culturale: il modernismo, riemerso dal passato dopo la condanna di san Pio X, il quale porta a credere che Dio non ha consegnato verità definite alla Chiesa, e l’essere succube del protestantesimo luterano.
Il testo porta la data del 16 luglio, festa della Madonna del Carmine, ed è stato consegnato a Francesco l’11 agosto. I promotori fanno sapere che non avendo avuto risposta in 40 giorni hanno deciso di renderlo noto ieri, festa della Madonna della Mercede e di Nostra Signora di Walsingham.