Addio a Bruno Pizzul, la storica voce della Nazionale di Calcio Italiano

Cerimonia di Consegna Stelle d’Oro e Medaglie d’Oro: Un Riconoscimento al Merito Sportivo
In una serata di grande prestigio, si è svolta la Cerimonia di Consegna delle Stelle d’Oro al Merito Sportivo e delle Medaglie d’Oro al Valore Atletico, un evento che ha celebrato le eccellenze dello sport. Il CONI Lombardia ha attribuito premi speciali a atleti e personalità che si sono distinti per i loro straordinari risultati, contribuendo a scrivere la storia dello sport italiano. Presenti all’evento figure di spicco, come il presidente del CONI Lombardia, Ombretta De Gregorio, che ha affermato: “Questi riconoscimenti non sono solo un premio, ma un simbolo di passione e dedizione”.
Bruno Pizzul: Un’Icona del Giornalismo Sportivo
Il mondo dello sport italiano ha recentemente pianto la scomparsa di Bruno Pizzul, il telecronista che ha narrato le gesta della Nazionale per oltre 15 anni. Con una voce baritonale inconfondibile e uno stile sobrio, Pizzul è diventato un simbolo del giornalismo sportivo italiano, trascendendo il suo ruolo di commentatore per diventare una figura familiare per milioni di italiani. All’ospedale di Gorizia, il grande giornalista è venuto a mancare a pochi giorni dal suo 87° compleanno, un traguardo che avrebbe festeggiato il sabato successivo.
Franco Zuccalà, suo collega e amico, ha descritto Pizzul come “un professore dall’aria austera”, sottolineando il rispetto e l’affetto che il telecronista suscitava ovunque andasse. Originario di Cormons, nel Friuli, Pizzul ha tentato, senza grande successo, una carriera da calciatore, giocando in squadre come Catania, Udinese e Torres. Dopo aver conseguito una laurea in giurisprudenza e insegnato italiano a Trieste, ha vinto il concorso come telecronista, iniziando a lavorare in Rai alla fine degli anni ‘60.
Il Debutto e le Partite Memorabili
La carriera di Bruno Pizzul iniziò ufficialmente con la telecronaca dello spareggio di Coppa Italia tra Juventus e Bologna, trasmesso il 8 aprile 1970. Da quel momento, la sua crescente fama lo portò a commentare finali di prestigio, come quella dell’Heysel, di cui ha detto: “È la telecronaca che non avrei mai voluto fare”, riferendosi al tragico evento storico. Pizzul ha legato il suo nome alla Nazionale italiana, raccogliendo il fragile testimone da Nando Martellini in occasione dei Mondiali del 1986. Fino al 21 agosto 2002, ha commentato le gesta degli Azzurri in ben cinque Coppe del Mondo e quattro Europei.
La sua voce ha fatto da sottofondo a momenti indimenticabili della storia calcistica italiana, come le emozionanti Notti Magiche del 1990. Impossibile dimenticare la sua telecronaca durante i gol di Totò Schillaci, incisa nel cuore di molti tifosi. Nonostante il suo rammarico per non aver potuto raccontare le vittorie del 1982 e del 2006, Pizzul è rimasto un pilastro della televisione sportiva, con il suo lessico forbito e un modo di vivere semplice. Non avendo mai preso la patente, preferiva spostarsi in bicicletta, un dettaglio che parlava della sua essenza umile e genuina.
Il Ricordo di un Grande
In un messaggio ufficiale, il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha espresso il suo dispiacere per la perdita di Pizzul: “Bruno Pizzul non è stato solo un narratore di eventi sportivi, ma un vero e proprio ambasciatore della passione italiana per il calcio”. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il mondo dello sport e del giornalismo italiano, ma il suo lascito continuerà a vivere nei cuori di tutti coloro che lo hanno ascoltato e amato.
La sua carriera долговечно rimarrà impressa nella memoria collettiva, un esempio per le nuove generazioni di commentatori. Nonostante fosse una figura di grande successo, Pizzul ha sempre mantenuto un approccio umile e rispettoso nei confronti dello sport e degli atleti.
Un tributo che vive attraverso le parole
Le emozioni suscitate da Bruno Pizzul continueranno a risuonare nelle trasmissioni sportive e nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo. La sua voce, il suo stile e la sua passione per il calcio sono e saranno sempre parte della storia dello sport italiano.
In un’epoca in cui il giornalismo sportivo sta cambiando e affrontando nuove sfide, Pizzul rimarrà per sempre un emblema della storicità, un testimone di un’epoca che ha visto il calcio italiano vivere alcune delle sue pagine più belle.
Fonte Ufficiale
Per ulteriori dettagli sulla Cerimonia di Consegna delle Stelle d’Oro e Medaglie d’Oro, si possono consultare le notizie ufficiali del CONI Lombardia.
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