Addio a Erin Moran, “Sottiletta” di Happy Days: muore a 56 anni
Si è spenta a soli 56 anni l’attrice Erin Moran, diventata celebre grazie al ruolo in Happy Days. Era l’interprete di Joanie Cunningham, la sorella di Richie anche soprannominata “Sottiletta” per la sua magrezza.
Il corpo della donna è stato ritrovato nella Harrison County, in Indiana, quando in seguito a una chiamata al numero di emergenza 911 sono arrivati i soccorsi. Ancora sconosciute le cause e le circostanze del decesso. Moran, originaria della California, era apparsa anche in Love Boat, Beautiful e La signora in giallo.
rin Moran deve tutta la sua popolarità alla serie alla quale partecipò per tutti i dieci anni in cui andò in onda, dal 1974 al 1984, sempre nel ruolo della sorellina di Ricky Cunningham, che nella versione italiana della serie tv veniva chiamata “sottiletta”, personaggio che aveva cominciato ad interpretare a dodici anni. Il ruolo di “sottiletta” aveva avuto anche l’onore di uno spin-off grazie alla serie Jenny e Chachi insieme a Scott Baio, che in tv era il cugino di Fonzie di cui si innamorava. Lo spin-off raccontava della coppia di fidanzati che si trasferiva a Chicago a metà degli anni Sessanta per cercare di sfondare come duo musicale. Per il suo ruolo in Happy Days Erin Moran nel 1983 vinse il premio Young Artist Awards.
Negli ultimi anni ha avuto problemi economici e sofferto di dipendenze da alcol e droghe. Nel 2012 è stata sfrattata da un camping dove viveva insieme al secondo marito, Steven Fleischmann, in una roulotte della suocera.
Su Twitter il dolore di Henry Winkler, il mitico Fonzie: “Oh Erin… ora finalmente avrai la pace che hai cercato invano su questa terra”. Anche Ron Howard l’ha salutata con un tweet: “Una notizia triste, triste. Riposa in pace Erin. Ti ricorderò sempre nel nostro show cercando di recitare sempre meglio, divertendoti e illuminando gli schermi tv”.
Such sad sad news. RIP Erin. I’ll always choose to remember you on our show making scenes better, getting laughs and lighting up tv screens. https://t.co/8HmdL0JKlf
— Ron Howard (@RealRonHoward) 23 aprile 2017