Da Atene a Roma per salvare un bimbo greco che ha bisogno di un cuore

Da Atene a Roma per salvare un bimbo greco che ha bisogno di un cuore

Un bambino greco di tre anni affetto da insufficienza cardiaca sarà sottoposto a un delicato intervento per impiantare un cuore artificiale, per questo motivo i medici del Bambino Gesù di Roma sono volati ad Atene nel giorno di Natale per salvarlo.

Su richiesta della presidenza del Consiglio, un aereo militare C130 si è alzato in volo da Pisa per atterrare a Ciampino dove l’equipe di specialisti si è imbarcata insieme a un’ambulanza attrezzata. Poi il volo verso l’aeroporto militare di Elefsina, ad Atene, dove li attendeva il piccolo paziente che non poteva essere operato in Grecia. Durante il viaggio verso Roma le sue condizioni sono rimaste stabili e ora è ricoverato in ospedale. Lo aspetta una difficile operazione, ma dalla sua parte ha l’esperienza e la preparazione dei medici del Bambino Gesù.

La richiesta partita dalle autorità ospedaliere greche. Lo riferisce la Farnesina in una nota. Tutto ciò è stato possibile in questo giorno di festa grazie alla pronta collaborazione tra l’Aeronautica Militare greca e quella italiana, la disponibilità dell’ospedale Bambino Gesù, il supporto del centro cardiologico Onassis di Atene ed ai numerosi contatti intercorsi tra l’Ambasciata d’Italia ad Atene, l’Ambasciata ellenica a Roma ed i rispettivi Ministeri degli Esteri e della Difesa.

Dall’inizio dell’anno sono oltre 220 le missioni, più di 700 ore di volo per trasportare pazienti in difficoltà. Il 60% circa dei pazienti trasportati in questi voli ha un’età compresa tra 0 e 3 anni. Il servizio copre l’intero territorio nazionale ed è a disposizione anche dei nostri connazionali all’estero.
Missioni di questo tipo necessitano della massima tempestività e l’Aeronautica Militare, attraverso i suoi Reparti di volo, mette a disposizione mezzi ed equipaggi pronti a decollare 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità e in grado di operare in qualsiasi condizione meteorologica. Anche a Natale, come visto per il volo che ha dato nuova speranza al piccolo di Atene.