Aeroporto Bergamo, sequestrati uccelli protetti: multe ai cacciatori

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Cacciatori in arrivo dalla Romania all’aeroporto di Bergamo con animali protetti. Scattano i sequestri. L’operazione è della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Orio al Serio, in collaborazione con i Carabinieri Forestali di Brescia.

Intercettati diversi cacciatori in arrivo dalla Romania che trasportavano esemplari di volatili cacciati illegalmente, rientranti tra le specie protette.

Aeroporto Bergamo, gli animali nei bagagli

L’intervento ha permesso di scoprire oltre 1.119 uccellini trasportati illecitamente, all’interno dei bagagli di otto passeggeri italiani in arrivo da Bacau.

Alcune specie sono risultate particolarmente protette poiché a rischio estinzione, tra queste cardellini, verdellini, ballerini, pispole, strillozzi, tottaville, fanelli, zigoli gialli, voltolini e cesene.

Per gli otto cacciatori è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Bergamo ed il sequestro degli animali illegalmente abbattuti durante la caccia e trasportati in Italia di frodo.

Blitz di finanza e carabinieri

Fondamentale si è dimostrata la sinergia tra l’Agenzia delle Dogane, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza.

I controlli doganali a contrasto dell’illegale detenzione ed introduzione nello Stato di esemplari di specie animale protette vengono intensificati in alcuni periodi dell’anno ritenuti più a rischio, soprattutto durante la stagione della caccia nei Paesi dell’Est Europa.

La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia Economico Finanziaria, ha tra i suoi compiti anche il contrasto doganale del commercio illegale di esemplari di flora e fauna protetti in base alle norme contenute nella Convenzione di Washington, che regolano l’importazione e l’esportazione delle specie in via di estinzione.

Si tratta di un traffico decisamente fiorente dopo quello della droga, delle armi e della tratta degli esseri umani.

L’azione dei finanzieri mira a tutelare anche il mercato nazionale, visto che l’Italia rappresenta con le sue aziende manifatturiere uno dei più grandi poli di produzione di articoli derivati proprio da esemplari protetti.

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