Agcom: “L’adeguamento della Par Condicio alle dinamiche sociali dell’era digitale”

Agcom: “L’adeguamento della Par Condicio alle dinamiche sociali dell’era digitale”

A Milano, Massimiliano Capitanio, commissario dell’Agcom, ha dichiarato che attualmente in Italia ci sono 350.000 influencer, un numero maggiore rispetto ai medici di base (40.000) e agli avvocati (240.000). Secondo Capitanio, gli influencer oggi costituiscono dei veri e propri media e hanno la responsabilità di essere trasparenti nelle pubblicità e corretti nei messaggi, soprattutto per proteggere i minori.

Con le nuove regole introdotte, gli influencer vengono classificati per la prima volta in base al numero di follower e all’engagement. È stato anche stabilito che ci saranno sanzioni per pubblicità occulta e per messaggi dannosi per i minori, ponendo così una maggiore responsabilità su di loro.

Capitanio sottolinea l’importanza del ruolo dell’Ordine dei giornalisti e delle autorità di controllo nell’assicurare la corretta informazione per gli utenti.

Parlando della giusta compensazione per i giornalisti, Capitanio afferma che è giusto che parte dei ricavi generati dalle piattaforme vada agli editori e ai giornalisti. In caso di mancato accordo tra editore e piattaforma, l’Agcom interverrà per stabilire il corretto compenso.

Per quanto riguarda la par condicio e la campagna elettorale, Capitanio evidenzia la necessità di aggiornare le leggi per affrontare il tema dei social network e garantire una rappresentanza equa.

Infine, Capitanio affronta la questione della pirateria e dell’importanza di proteggere i contenuti audiovisivi per preservare il sistema paese e sostenere l’occupazione giovanile. L’Agcom ha anche introdotto filtri per i minori sui cellulari per evitare l’accesso a contenuti pericolosi, un servizio gratuito che può essere richiesto dalle famiglie.

In conclusione, Capitanio invita alla responsabilità nell’uso dei media e alla protezione dei minori, sottolineando l’importanza di una comunicazione trasparente e corretta per tutti i cittadini.

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