Aggressione a Lily prima della morte: la frattura vertebrale

Aggressione a Lily prima della morte: la frattura vertebrale

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Durante l’ultima puntata di Quarto Grado si è parlato della morte di Liliana Resinovich, con nuove prove che indicano un’aggressione precedente al decesso e lesioni perimortali. L’avvocato Cozza, rappresentante della cugina di Liliana, ha evidenziato come i vestiti della donna sembrassero appena lavati, suggerendo uno staging della scena del crimine. Ulteriori esami potrebbero rivelare lesioni aggiuntive, confermando l’ipotesi di un’aggressione. Nonostante la prima autopsia non abbia rilevato lesioni significative, l’avvocato ritiene che nuove prove possano emergere. Il caso è in evoluzione e si sta lavorando per trovare la verità e fare luce sulla morte di Liliana Resinovich.

La misteriosa morte di Liliana Resinovich: Nuove rivelazioni dall’avvocato Cozza

Durante l’ultima puntata di Quarto Grado, è emerso un nuovo e inquietante dettaglio sulla morte di Liliana Resinovich. Secondo l’ultima super perizia, la donna sarebbe stata aggredita prima di morire, come confermato dalla presenza di una frattura alla vertebra T2 risalente a prima del decesso. In studio, l’avvocato Antonio Cozza ha fornito importanti dettagli sul caso, rappresentando la cugina della vittima, Silvia, determinata a scoprire la verità.

L’avvocato ha sottolineato l’importanza della vertebra fratturata come prova dell’aggressione subita da Liliana. Oltre alle lesioni, è stato rilevante il ritrovamento dei vestiti della vittima, completamente puliti e apparentemente lavati poco prima. Cozza ha evidenziato l’apparente tentativo di inscenare la scena del crimine, facendo riferimento al laccio al collo presente sul corpo di Liliana.

Ulteriori dettagli potrebbero emergere dagli esami istologici in corso, che potrebbero rivelare nuove lesioni o elementi rilevanti per il caso. Cozza ha chiarito che le lesioni riscontrate sono perimortali, ossia occorse poco prima della morte. In merito alle prime indagini, l’avvocato ha spiegato che non è insolito che lesioni simili non siano state rilevate inizialmente.

Infine, Cozza ha rassicurato familiari e pubblico sul fatto che si sta lavorando attivamente per far luce sulla morte di Liliana e che ulteriori sviluppi potrebbero portare a nuove scoperte. La promessa dell’avvocato di continuare ad indagare a fondo sul caso ha suscitato l’interesse di tutti coloro che cercano giustizia per la donna scomparsa in circostanze misteriose.

Ulteriori dettagli sulla morte di Liliana Resinovich emersi durante Quarto Grado

Durante la puntata di ieri di Quarto Grado è emerso un importante sviluppo riguardo alla morte di Liliana Resinovich. Secondo l’ultima perizia, la donna sarebbe stata aggredita prima di morire e sarebbe stata trovata con una frattura alla vertebra T2 risalente a prima del decesso. In studio era presente l’avvocato Antonio Cozza, difensore della cugina di Liliana, Silvia, alla ricerca della verità.

L’avvocato ha sottolineato l’importanza della vertebra fratturata come evidenza che conferma l’aggressione subita da Liliana prima della morte. Inoltre, ha evidenziato che i vestiti della donna, ritrovati puliti come se fossero stati lavati poco prima, suggeriscono un possibile tentativo di messa in scena. L’avvocato ha svelato che ulteriori elementi potrebbero emergere dagli esami istologici in corso.

In merito alle lesioni perimortali riscontrate, l’avvocato ha dichiarato che si tratta di elementi da approfondire e studiare ulteriormente. Infine, in risposta a una domanda su come sia possibile che l’autopsia iniziale non abbia rilevato le lesioni, l’avvocato ha spiegato che si sta lavorando per dare risposte ai familiari e confermando che non si crede al suicidio. Sebastiano Visentin ha offerto la disponibilità a collaborare con gli inquirenti fornendo ulteriori informazioni.

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