Agricoltura strategica di Lollobrigida al centro del dibattito del Consiglio Ue

Agricoltura strategica di Lollobrigida al centro del dibattito del Consiglio Ue

Il Consiglio europeo straordinario che si è tenuto recentemente a Bruxelles ha sottolineato l’importanza di un settore agricolo competitivo, sostenibile e resiliente per l’Unione europea. Questo passaggio fondamentale rappresenta un punto di partenza per la prossima legislatura, che speriamo possa essere caratterizzata da una visione più realistica e pragmatica anziché ideologica.

Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha ribadito l’obiettivo del Governo Meloni di proteggere il modello di sviluppo del paese, che è fondato su valori culturali, economici e sociali. Questo modello deve ristabilire un rapporto corretto tra l’agricoltore, considerato il primo ambientalista del pianeta, e l’ambiente, garantendo un reddito adeguato agli agricoltori.

L’Italia vuole essere un protagonista attivo nelle politiche europee e per questo è necessario un cambio di rotta e di prospettive da parte dell’Unione Europea. È fondamentale riconsiderare alcuni aspetti della Politica agricola comune al fine di garantire la sovranità alimentare e la sicurezza alimentare, valorizzando la qualità, l’identità e le tradizioni dei territori italiani.

La sostenibilità ambientale, economica e sociale del settore agricolo sono elementi essenziali per garantire la prosperità a lungo termine dei Paesi europei. In questo contesto, è fondamentale promuovere pratiche agricole rispettose dell’ambiente e sostenibili, che possano contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla salvaguardia della biodiversità.

L’agricoltura rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia europea e deve essere supportata da politiche che favoriscano la competitività e la sostenibilità del settore. In questo contesto, è necessario incentivare la ricerca e l’innovazione nel settore agricolo al fine di promuovere la crescita economica e la creazione di occupazione nel settore primario.

La crisi causata dalla pandemia di COVID-19 ha accentuato l’importanza della sovranità alimentare e della sicurezza alimentare, evidenziando la necessità di rafforzare la catena alimentare e di garantire l’accesso ai beni alimentari per tutti i cittadini europei. È quindi essenziale adottare politiche che riducano la dipendenza da fornitori esterni e che promuovano la produzione e la distribuzione di alimenti sani e di qualità sul territorio europeo.

Il settore agricolo gioca un ruolo chiave nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio naturale e culturale europeo. La biodiversità agricola è fondamentale per la sicurezza alimentare e per la tutela dell’ambiente, ed è quindi necessario promuovere politiche che favoriscano la diversificazione delle colture e la conservazione delle varietà tradizionali per garantire la resilienza del settore agricolo.

Infine, è fondamentale coinvolgere attivamente gli agricoltori nella definizione delle politiche agricole europee, garantendo la partecipazione dei diretti interessati e ascoltando le loro esigenze e proposte. Solo attraverso un dialogo costruttivo e una collaborazione stretta tra istituzioni e agricoltori sarà possibile sviluppare politiche efficaci e sostenibili per il settore agricolo europeo.

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