Agrigento invita Gucci a fare la sfilata nella Valle dei Templi
Dopo il No a Gucci da parte di Atene alla possibilità di tenere una sfilata nell’Acropoli, Agrigento non perde tempo e ne approfitta. Secondo il quotidiano “E Kathimerini” l’Acropoli di Atene ha rifiutato una cifra che si aggira intorno ai 2 milioni di euro per una sfilata di un quarto d’ora dello stilista Gucci.
La motivazione è stata quella di voler preservare il patrimonio culturale, un patrimonio che non ha eguali nel mondo.
Il direttore della Valle dei Tempi, Giuseppe Parello, la pensa diversamente ed è pronto a candidare Agrigento al posto del Partenone. Che Gucci vada ad Agrigento, dunque. Evidentemente, Parello la pensa diversamente, perchè sostiene invece che iniziative di questo tipo potrebbero portare solo un risvolto positivo per l’immagine della Valle dei Templi. “I templi greci – dice il direttore – ce li abbiamo anche ad Agrigento. Gucci venga da noi”.
Certo, ci sarebbero da rispettare le condizioni di rispetto assoluto dei luoghi e la possibilità per il pubblico di visitare la Valle prima e dopo la sfilata. E poi, ovviamente, c’è il fattore decoro.
Di prezzo, al momento, non si parla. “Iniziative come questa – osserva il direttore del parco archeologico agrigentino – hanno un risvolto positivo anche per la nostra immagine”. “Da noi – taglia corto Parello – solo bambini e scuole entrano gratis. Per queste iniziative bisogna pagare, e pagare tanto”.
Le architetture greche di Agrigento, d’altro canto, sono ormai un palcoscenico abituale per le grandi iniziative. Sia l’anno scorso che nel 2015, la Valle dei Templi è stata “affittata” a Google, guarda caso un’altra G, per il “Camp” fra le architetture greche: la cena nel parco archeologico, che nel 2016 ha visto fra l’altro un’esibizione di Alicia Keys e della cantante soul Eleonora Tomasino davanti a ospiti del calibro di Angelina Jolie e Charlize Theron, è costata al colosso statunitense “appena” 100 mila euro.
“Se si tratta di iniziative interessanti e utili – garantisce Parello – le nostre porte sono aperte. Il ritorno di immagine è garantito, sia per noi che per chi viene”.