Air France si tira fuori: non interessati all’acquisizione di Alitalia

Air France si tira fuori: non interessati all’acquisizione di Alitalia

Il Ceo di Air France-Klm Jean-Marc Janaillac ha fugato ogni dubbio: “Non siamo candidati nel recupero di compagnie che sono in situazioni complicate di ristrutturazione”, ha detto in un’intervista di Les Echos alla domanda se la compagnia francese sia interessata ad acquisire Alitalia, sia l’intera compagnia che alcune sue attività. Escluso l’interessamento anche per Air Berlin, altra società di Eti.

Il 15 settembre scadono i termini di presentazione delle domande

Il 15 settembre scade il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse mentre il 2 ottobre quello per le offerte vincolanti. Successivamente è prevista un’ulteriore fase di negoziazione che scadrà il 5 novembre per migliorare le offerte vincolanti presentate. Dopo questa data quindi si dovrebbe conoscere il nome del nuovo o dei nuovi propietari di Alitalia.

Il Governo spera di vendere la compagnia per intero, il bando prevede due possibili soluzioni: la vendita unitaria o, in alternativa, la cessione in due lotti «aviation» e «handling» a due soggetti distinti. Dopo aver analizzato nel dettaglio i dati riguardanti l’ex compagnia di bandiera, i potenziali acquirenti potranno fare la loro offerta, questa volta vincolante, entro il 2 ottobre.

Chi ha presentato le offerta

Finora sono nove i gruppi che hanno presentato offerte non vincolanti: Ryanair, Lufthansa ed EasyJet, presenti anche fondi di investimento statunitensi. Dei nove pretendenti, sei sarebbero interessati alla parte aviation (aerei, rotte, slot, dipendenti) e tre per l’handling, i servizi per l’assistenza a terra agli aerei e ai passeggeri. Il prossimo 11 ottobre invece il Tar del Lazio dovrà decidere se bloccare il commissariamento di Alitalia adottato, lo scorso maggio, dal Ministero dello Sviluppo Economico dopo il ricorso del Codacons.

Dalla suddivisione in due lotti, decisa per semplificare la cessione di Alitalia, deriva anche qualche novità sul piano che la gestione commissariale sta predisponendo per ottobre. I contratti di leasing degli aerei, per esempio, quelli che la compagnia paga in media il 15% in più rispetto alla media del mercato, verranno ridefiniti solo quando ci sarà un acquirente per il lotto Aviation, per avere maggiore forza negoziale. Tra poco più di un anno, a partire dal 2019, verranno meno per limiti di età anche alcuni contratti di leasing sugli Airbus  321.

Prosegue intanto l’analisi delle rotte non redditizie, perché quando si aprirà la fase definitiva per le offerte vincolanti, dal 2 ottobre in avanti, i commissari vogliono presentare un network già definito.

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