Alessia Pifferi, l’avvocato: “Abbandonata da sola con Diana”/ “La madre non sapeva della gravidanza”
L’avvocato Alessia Pontenani, che rappresenta Alessia Pifferi, ospite a Quarto Grado, ha discusso del processo per la morte della piccola Diana. Ha criticato le dichiarazioni rilasciate in aula dalla famiglia della sua cliente, sostenendo che la madre non è stata sincera in Tribunale. Ha fatto notare che se la madre fosse stata a conoscenza della gravidanza di Alessia, avrebbe chiesto se il bambino era maschio o femmina e avrebbe potuto comprare degli abitini. Il fatto che la madre non abbia mai fatto un’ecografia solleva dei dubbi sulla sua credibilità.
Patrizia Nettis, madre della vittima, ha espresso dei dubbi sulla natura del suicidio e ha chiesto un’autopsia. Ha anche denunciato dei ritardi nelle indagini.
Secondo l’avvocato, la madre Maria Assandri e la sorella Viviana Pifferi hanno commesso un errore nel non aiutare Alessia Pifferi nella gestione della figlia prima della sua morte. La situazione si è aggravata quando Alessia si è trovata da sola con la bambina per la prima volta, cosa che non era mai successa prima.
Claudio Sterpin ha accusato Sebastiano Visintin di aver manomesso la GoPro e ha parlato della fede di Liliana Resinovich.
Alessia Pifferi ha menzionato anche il suo ex fidanzato durante gli interrogatori e in Tribunale. Ha sostenuto che è stato lui a consigliarle di lasciare la bambina da sola per fare la spesa. L’avvocato ha dichiarato di credere alle parole di Alessia, visto il suo stato mentale.
Il comportamento di Alessia è stato analizzato dal punto di vista psicologico. Si è evidenziato che ha problemi di progettualità e di comprensione delle conseguenze delle sue azioni, dovuti alla sua storia di cura psichiatrica dall’età di 6 agli 11 anni.
La cugina Liliana Resinovich ha sostenuto che la vittima non si è suicidata e che amava Claudio. Ha anche accusato Sebastiano di essere con lei per interesse.
In conclusione, l’avvocato ha ribadito che la sua assistita ha capacità cognitive limitate e che non è in grado di intendere e volere come una persona normale. Le azioni di Alessia sono il risultato di problemi mentali e non di malvagità.
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