Algeria, tiene sospeso figlioletto nel vuoto per ottenere like su Fb
Un uomo di Bab Ezzouar in Algeria, ha tenuto il figlio piccolo a penzoloni dal quindicesimo piano per attirare l’attenzione su Facebook
Bimbo sospeso nel vuoto
Le immagini pubblicate mostrano il bambino fuori dalla finestra e sospeso nel vuoto tenuto solo dalla maglietta, mentre il padre, con l’altra mano è intento a scattare un paio di foto.
Il piccolo penzolava pericolosamente a parecchi metri di altezza. Infine, ha pubblicato le immagini su Facebook, scrivendo: “Mettete mille mi piace o lo butto giù”.
Molte denunce e l’arresto
La vicenda ha fatto il giro del web. E sono subito piovute denunce e l’arresto. Secondo fonti locali, il 19 giugno, un tribunale algerino ha condannato il responsabile a due anni di carcere per violenza su minore.
Il vortice dei social media
Ogni giorno, ci sono più di 1,4 miliardi di persone che pubblicano dettagli della loro vita privata su Facebook e sono 3,5 miliardi i nuovi “like”, mentre le foto caricate su Instagram son più di 80 milioni. Su Twitter gli utenti attivi sono 320 milioni. Fenomeni di portata gigantesca, numeri impressionanti. La visibilità e la continua autopromozione che caratterizzano i social network oltre che fare da specchio, possono aggravare personalità già disturbate se non criminali.