Alitalia, arriva il commissario: l’operatività sarà garantita
Alitalia va verso il commissario dopo l’esito negativo del referendum. L’impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione arriva dopo il no dei lavoratori. Non è stato approvato l’accordo raggiunto lo scorso 14 aprile tra azienda e sindacati. L’intesa era basata su taglio dei costi e riduzione degli esuberi, ieri il Consiglio di amministrazione della compagnia area ha deciso di avviare l’iter per il commissariamento.
Cosa succede adesso
La parola adesso passa all’assemblea dei soci, in programma il 2 maggio, che dovrebbe ratificare questa scelta. Non ci sarà dunque alcuna ricapitalizzazione e la compagnia si avvia verso un percorso a ostacoli che potrebbe portarla fino alla svendita pezzo per pezzo.
Il governo ha annunciato che negozierà con l’Unione europea il via libera ad un aiuto pubblico «per un orizzonte di sei mesi». Si tratta di un prestito ponte, ha spiegato il ministro Carlo Calenda, e «non di una nazionalizzazione».
Soldi che serviranno per traghettare il vettore nella fase di amministrazione straordinaria, visto che la compagnia tra circa un mese finirà l’ossigeno in cassa.
La tedesca Lufthansa ha definito «speculazioni» le voci insistenti su un suo possibile interessamento.
Le dichiarazioni di Calenda
“Il nuovo commissario deve assicurare la continuità dell’azienda e poi trovare un acquirente per Alitalia che sappia gestirla”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Calenda, intervistato su Radio24. “L’unica cosa – ha aggiunto – sarà avere un prestito ponte dallo Stato, intorno ai 300-400 milioni per assicurare sei mesi di gestione”. Su un possibile interesse da parte di Lufthansa, Calenda risponde :Lo spero”. E precisa “sarebbe interessante da esplorare”.
Operatività dei voli
La compagnia precisa che “il programma e l’operatività dei voli Alitalia “non subiranno al momento modifiche”. Per ora quindi rimane tutto com’è. Sarà possibile utilizzare i biglietti già acquistati o comprare nuovi biglietti sul sito della compagnia. Nell’ipotesi invece, altamente improbabile, di un improvviso stop dei voli ai clienti dovrebbero essere rimborsate le spese, in tutto o in parte. Continua anche il programma ‘Mille Miglia’, che consente di usufruire delle miglia accumulate entro il 31 dicembre 2017 e di viaggiare con i Partner aerei del programma.
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che aveva sostenuto apertamente un voto positivo da parte dei lavoratori. Il premier chiude le porte alla nazionalizzazione della compagnia dopo la netta vittoria del “no” nella consultazione chiamata dai sindacati. “Non posso tacere la preoccupazione per quello che sta accadendo in una grande impresa come Alitalia. Anche lì bisognerebbe essere in grado di stare sul mercato e competere. Devo dire che da parte mia c’è stata delusione per l’opportunità offerta dall’accordo che non è stata colta”, ha detto il premier.