Alitalia: primo incontro tra Governo e sindacati
Stamattina presso il Ministero dello sviluppo economico si è tenuto un primo incontro tra Governo e sindacati. Al tavolo hanno preso parte i Ministri Calenda e Delrio e i rappresentanti dei sindacati dei trasporti.
Governo e sindacati aspettano che Alitalia presenti un piano industriale dettagliato che, stando a quanto affermato dal presidente della compagnia di bandiera, Luca Cordero di Montezemolo, dovrebbe arrivare entro fine mese.
“Alitalia, ha ribadito ieri Calenda, deve presentare un chiaro piano industriale. Parlare di esuberi così non è più accettabile”. “Il piano in questo momento non c’è nella sua completezza e finché gli azionisti non lo approvano non può essere presentato al Governo. Ciò non significa che non ci sarà un intervento diretto da parte del Governo”, ha proseguito il Ministro del Mise. “Stiamo attenti a pensare a ‘rinazionalizzazioni’ o cose del genere; le risorse necessarie le dovranno mettere, in primo luogo, gli azionisti vecchi e nuovi se se ne troveranno” ha concluso.
Per la predisposizione del piano verrà nominato un advisor dal Cda, che dovrebbe tenersi il 23 gennaio.
Intanto, l’Autorità di garanzia per gli scioperi ha valutato legittime le astensioni del personale di Alitalia del 20 gennaio (dalle 14 alle 18) e del 23 febbraio (24 ore, con garanzia delle fasce) prossimi. Inoltre, l’Autorità, ha deliberato di “invitare Alitalia ad avviare con le organizzazioni sindacali la procedura per raggiungere un accordo finalizzato a dare concreta attuazione alle disposizioni vigenti in materia di impiego del personale da comandare in caso di sciopero”. Il Garante, “anche al fine di un miglior contemperamento dell’esercizio di sciopero dei lavoratori con i diritti degli utenti, ha invitato l’Azienda ad individuare misure di contingentamento del personale non sproporzionate rispetto alle effettive esigenze di funzionamento del servizio”.
A preoccupare le sigle di categoria è la situazione della compagnia, che continua a perdere circa un milione al giorno e sta cercando di avviare la ’fase due’ per il rilancio da qui al 2021. La questione più immediata concerne gli ammortizzatori sociali ed il fondo di solidarietà su cui lo scorso 21 novembre è già stato proclamato uno sciopero generale del trasporto aereo per il prossimo 20 gennaio. Nella lettera, inviata ai ministri interessati e a tutti gli “stakeholder”, i sindacati sottolineano come, pur in presenza di novità positive in merito alle decisioni del Fondo la maggior parte delle delibere attese sul biennio, e non solo, non siano state approvate. “In queste settimane – prosegue la lettera – si sono susseguite molte crisi aziendali che hanno pesantemente aggravato le problematiche sia del fondo che del trasporto aereo”. Tra queste proprio la vicenda Alitalia con il rinvio della presentazione del piano industriale alle organizzazioni sindacali, che – sottolineano i sindacati – “ha generato ulteriore tensione sia tra i lavoratori coinvolti di Alitalia che del settore”.
“Prima di parlare di esuberi, bisognerà prima vedere il nuovo piano industriale di Alitalia” ha dichiarato Delrio alla stampa ,al termine del vertice con le organizzazioni sindacali di categoria, al dicastero di Via Veneto. ”Abbiamo fatto un incontro. Oggi ci vediamo sul fondo di solidarietà e abbiamo fatto una chiacchierata prima”, ha riferito Delrio al termine della riunione, durata circa un’ora e mezza. E a chi gli chiedeva se fossero in vista nuovi tagli in Alitalia, ”no, aspettiamo il piano”, ha risposto il ministro delle Infrastrutture.
Nel freddo pomeriggio romano un altro incontro, stavolta presso il Mit di Via Nomentana, ha visto protagonisti Delrio e i sindacati, i quali mantengono l’assoluto riserbo sulla vicenda.