Allarme della Fao: un miliardo di tonnellate di cibo sprecato ogni anno

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Più di un miliardo di tonnellate di cibo sprecate ogni anno nei Paesi sviluppati e in quelli in via di sviluppo. E’ l’allarme della Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.

Per la Fao i costi globali di sprechi e perdite alimentari ammonterebbero a circa 2,6 mila miliardi di euro.
Oltre alle perdite economiche, ci sono enormi costi ambientali e sociali tra cui le emissioni di CO2 nell’atmosfera, lo sfruttamento delle risorse idriche e agricole, oltre che una seria minaccia per la biodiversità.

90 tonnellate di alimenti al macero 

I Paesi membri dell’Unione europea generano ogni anno circa 90 milioni di tonnellate di sprechi e perdite alimentari (circa 173 kg pro capite), per un valore superiore ai 140 miliardi di euro.

Per porre rimedio a questa deriva, la Commissione europea nel 2015 ha lanciato un pacchetto sulla cosiddetta economia circolare.

L’obiettivo è di allineare le politiche europee agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, creando un modello di consumo e di produzione realmente sostenibile.

La proposta anti sprechi dell’Ue

La proposta della Commissione europea sui rifiuti prevede tra le altre misure:

  1. la creazione di una metodologia comune entro il 2017 volta a misurare il fenomeno ed effettuare comparazioni tra i diversi Stati membri;
  2. la definizione di una chiara gerarchia del cibo che metta al primo posto il consumo umano rispetto alla sua conversione in mangime per animali o alla produzione di prodotti non edibili (biocarburanti, etc.);
  3. la riduzione dello spreco nel settore primario, nella distribuzione, nella ristorazione e a livello domestico.

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