Allarme inquinamento, stop alle auto da nord a sud
Inquinamento a livelli record dal nord al sud Italia. Scatta l’allarme in numerose città. Milano, Roma e Napoli sono le capitali dello smog. Allerta in Veneto e Lombardia.
Secondo gli studi de IlMeteo.it, la nebbia, unita all’alta pressione, può causare il ristagno di sostanze altamente inquinanti tra la troposfera e la stratosfera (le parti più basse dell’atmosfera). Le polveri sottili come il PM10 vengono così respirate dall’uomo. La qualità dell’aria è nettamente peggiorata e questo può essere un grosso pericolo.
Dal nord Italia a Napoli la situazione è sempre più grave. Molte regioni stanno prendendo delle precauzioni.
A Milano e in parte della Lombardia è stato disposto da domenica il blocco delle auto diesel Euro 3 dalle 9 alle 17 (dalle 7,30 alle 9,30 per i mezzi commerciali) e l’estensione anche al sabato e alla domenica dello stop per i veicoli a benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1 e 2.
Situazione simile a Roma. Domenica 11 dicembre è stata la prima giornata festiva senza auto. Da ieri sono state disposte le seguenti limitazioni: dalle 7,30 alle ore 20,30 stop per i veicoli a due ruote pre-Euro 1 ed Euro 1, per le automobili a benzina Euro 2 stop dalle ore 7,30 alle ore 10,30, mentre dalle 16,30 alle 20,30 per gli autoveicoli alimentati a gasolio Euro 3.
A Napoli, da ieri, divieto per le auto fino ad Euro 3 dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,30. Inoltre imposta la riduzione a 19 gradi (con due gradi di tolleranza) della temperatura media in case e uffici.
Il particolato PM10, osservato con attenzione dalle agenzie meteo, è prodotto dalla combustione dei motori a scoppio e nei processi industriali: è pericoloso poiché respirabile da tutti gli esseri viventi. Il livello limite del composto nell’aria è stato ampiamente superato. Tra le polveri sottili è il più pericoloso per l’uomo perché può penetrare in profondità nei polmoni.
Tra le cause della presenza del PM10 ci sono anche il Biossido di Azoto (NO2), il Biossido di Zolfo (SO2) ed il Monossido di Carbonio (CO) presenti nell’aria, prodotti anch’essi da processi di combustione.