Allarme sanità, due miliardi di persone bevono acqua contaminata
Molti paesi del Terzo mondo hanno a disposizione solo acqua inquinata, nel maggior parte dei casi, da feci. A farne le spese, circa due miliardi di persone. È l’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità, che con l’associazione “Un-Water” presenta il quarto rapporto periodico proposto “Glaas 2017”.
La responsabile del dipartimento dell’Oms, Maria Neira, spiega: “L’alimento più prezioso è spesso causa di morte”. Il rapporto presenta i dati più affidabili prelevati da 75 Paesi e 25 agenzie esterne di supporto sui finanziamenti universali per l’acqua. Secondo i dati, centinaia di migliaia di persone muoiono ogni anno a causa dell’acqua contaminata bevuta.
Nonostante ciò, la maggior parte dei paesi, in media, ha aumentato del 4,9% gli investimenti annuali destinati alla qualità dell’acqua. L’80% di queste nazioni che hanno investito sulla qualità dell’acqua, però, non ha sborsato finanziamenti sufficienti ad arrivare agli obiettivi prefissati a livello nazionale: permettere l’accesso all’acqua potabile, alle infrastrutture di base e ai servizi igienici.
In un comunicato, l’Oms spiega: “Molti paesi in via di sviluppo non riescono a fornire servizi sicuri e affidabili in modo continuo. Maggiori investimenti su acqua e servizi igienici possono produrre notevoli benefici per la salute e lo sviluppo umano, creare occupazione e fare in modo di non lasciare nessuno indietro”.