Almasri, Schlein e Nordio: “Il Paese deve sapere la verità, chi ha deciso?”

Almasri, Schlein e Nordio: “Il Paese deve sapere la verità, chi ha deciso?”

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La segretaria del Pd Elly Schlein ha espresso forte critica al ministro della Giustizia Carlo Nordio per la difesa d’ufficio di un torturatore libico. Schlein ha sottolineato le gravi omissioni e le menzogne del governo riguardo al caso. Ha evidenziato il mancato rispetto delle richieste della Corte penale internazionale e del procuratore generale, portando alla liberazione e al ritorno in Libia del torturatore. Schlein ha chiesto chiarezza sul coinvolgimento della presidente del Consiglio e ha affermato che Nordio non può continuare a ricoprire il ruolo di ministro della Giustizia. Il voto di sfiducia è stato motivato dalla volontà di far emergere la verità e di essere un paese che sostiene le vittime anziché i torturatori.

Dichiarazioni di voto di Elly Schlein sulla mozione di sfiducia al ministro della giustizia

Nel corso delle dichiarazioni di voto alla Camera dei deputati riguardo alla mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia Carlo Nordio, la segretaria del Pd Elly Schlein ha espresso ferme condanne riguardo alla difesa d’ufficio di un torturatore libico. Schlein ha evidenziato che nonostante le omissive azioni del governo per cercare di distogliere l’attenzione, i fatti rimangono incontrovertibili e vergognosi.

La parlamentare ha rimarcato il grave errore di non rispettare una richiesta di arresto emessa dalla Corte penale internazionale, permettendo così al torturatore di essere rilasciato e riportato in Libia con tutti gli onori. Schlein ha sottolineato la responsabilità politica del ministro Nordio nel non intervenire quando aveva il dovere di farlo e nel successivamente mentire all’opinione pubblica.

Schlein ha interrogato sul coinvolgimento della leader dell’opposizione Meloni nell’operazione di rimpatrio del torturatore libico e ha evidenziato la mancanza di azione e la presenza di menzogne da parte del ministro della Giustizia. La parlamentare ha sottolineato la necessità di fare chiarezza sull’operato del governo e ha concluso annunciando il voto contrario alla fiducia al ministro Nordio, in quanto l’Italia merita un governo all’altezza e non un ministro della Giustizia che difende torturatori e attacca la magistratura.

Mozione di sfiducia al ministro della giustizia: dichiarazioni di voto di Elly Schlein

Elly Schlein, segretaria del Pd, ha espresso ferma condanna nei confronti del ministro della Giustizia Carlo Nordio per la vicenda della difesa d’ufficio di un torturatore libico. Schlein ha evidenziato la grave omissione del ministro nel non far convalidare l’arresto del torturatore nonostante le richieste esplicite della Corte penale internazionale e del procuratore generale. Questa scelta politica ha permesso al torturatore di tornare a Tripoli, con il rischio di continuare le sue attività criminali.

La segretaria del Pd ha sottolineato come Nordio abbia mentito al Paese, attaccando la magistratura e la Corte penale internazionale anziché assumersi le proprie responsabilità. Schlein ha evidenziato la necessità che la presidente del Consiglio si assuma la responsabilità delle scelte del governo. La mozione di sfiducia è necessaria per far emergere la verità e per dimostrare che l’Italia non può avere un ministro della Giustizia che favorisce i torturatori a discapito delle vittime.

Infine, Schlein ha dichiarato che il voto di sfiducia è un passo importante per garantire che il governo abbia un ministro della Giustizia che rispetti la legge e difenda i diritti delle persone. Nordio non può continuare a ricoprire questo ruolo e il Pd voterà a favore della sfiducia per dimostrare che il Paese è dalla parte delle vittime, non dei torturatori.

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