Alzare i toni non porta vantaggi a nessuno

Alzare i toni non porta vantaggi a nessuno

Il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, sottolinea la sua diversità da Maurizio Landini della Cgil, preferendo parole di unità come “partecipazione sociale” e difendendo la società aperta di Karl Popper. Sbarra parla della responsabilità di comunicare bene con i lavoratori, evitando la retorica del conflitto e mirando a un dialogo costruttivo. Critica la radicalizzazione e invita a lavorare insieme per un patto sociale per la crescita e il lavoro. Pur avendo opinioni divergenti, Sbarra e Landini mantengono un rapporto franco e diretto, mirando a un nuovo “contratto sociale” per cambiare l’Italia e l’Europa.

Il principio di una comunicazione costruttiva

Luigi Sbarra, segretario della Cisl, sottolinea l’importanza di una comunicazione che unisca anziché dividere. Nell’intervista al Corriere della Sera, parla delle sue origini di lavoratore, che lo rendono diverso da Maurizio Landini della Cgil, preferendo un linguaggio meno conflittuale e più partecipativo. Sbarra si ispira a Karl Popper e alla difesa della società aperta, criticando l’antagonismo e la retorica che prevalgono nel dibattito attuale.

Affrontare la comunicazione con la piazza e con i lavoratori è una grande responsabilità per Sbarra. Il segretario della Cisl ritiene che le parole debbano essere scelte con cura, poiché possono avere effetti duraturi e influenzare il clima sociale. Sbarra sostiene la necessità di trasmettere un senso di appartenenza comune e di evitare l’incitamento alla violenza nei contesti lavorativi.

L’obiettivo di Sbarra è quello di dialogare con chiarezza e verità con i lavoratori, ricordando la lezione di Ezio Tarantelli e cercando lo sguardo sincero delle persone. Riguardo agli scontri e alla tensione politica, Sbarra invita alla calma e alla coesione, evitando la radicalizzazione che non beneficia né i lavoratori né il Paese.

Infine, Sbarra auspica un patto sociale per la crescita e il lavoro, basato su valori come autonomia, partecipazione e responsabilità. Il segretario della Cisl invita Landini a una maggiore collaborazione e dialogo per costruire insieme un nuovo contratto sociale, per il cambiamento dell’Europa e dell’Italia.

Il segretario della Cisl sull’importanza della comunicazione e del dialogo

Luigi Sbarra, segretario della Cisl, sottolinea l’importanza di una comunicazione che unisce anziché dividere. In una intervista al Corriere della Sera, parla della sua esperienza lavorativa precedente agli studi, evidenziando la conoscenza della fatica della fabbrica e dei campi. Paragonandosi a Maurizio Landini della Cgil, Sbarra sottolinea le differenze nella scelta delle parole, preferendo evitare espressioni come “rivolta sociale” a favore di “partecipazione sociale”.

Sbarra riflette sulla responsabilità di comunicare con la piazza e i lavoratori, sottolineando l’importanza di scegliere le parole con cura per evitare fraintendimenti e conflitti. Sostiene che in questa fase storica sia fondamentale trasmettere un senso di appartenenza comune e evitare di incendiare le piazze. Il segretario invoca il dialogo come strumento per riformare l’Italia anziché rivoltarla.

Il segretario della Cisl ricorda le parole di Ezio Tarantelli sulla verità e la sincerità nell’affrontare i lavoratori, guardando negli occhi le persone durante i suoi discorsi. In merito agli incidenti di Torino, esorta alla prudenza nelle parole, evitando la radicalizzazione. Sbarra propone un patto sociale per la crescita e il lavoro, sottolineando la necessità di affrontare le riforme con equilibrio e giustizia.

Infine, Sbarra si rivolge a Landini, auspicando un cambio di registro verso una maggiore unità nei contenuti. Sottolinea l’importanza dei valori fondanti del sindacato, come l’autonomia dai partiti, la partecipazione e la contrattazione responsabile. Invita il sindacalista della Cgil a lavorare insieme per costruire un nuovo “contratto sociale” per il cambiamento reale dell’Europa e dell’Italia.

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