Amanda Lear, la malattia al cuore e l’operazione d’urgenza: dramma all’improvviso
Sarà ospite di Loretta Goggi durante l’edizione di Benedetta Primavera. In questa seconda occasione, il programma ci condurrà in un avvincente viaggio nel mondo dello spettacolo.
Ci permetterà così di tracciare un interessante confronto tra passato e presente grazie alla presenza di numerosi ospiti che si uniranno alla regina della televisione. Tra di essi spicca la presenza della misteriosa musa di Salvador Dalì: chi sarà dunque Amanda Lear?”
Amanda Lear, nata con il nome Amanda Tapp, vide la luce a Hong Kong il 18 novembre 1939 (ora 83 anni compiuti). Tuttavia, la sua infanzia rimase avvolta in una serie di enigmi e contraddizioni, tanto che si è persino ipotizzato che la sua data di nascita reale potrebbe essere il 18 giugno. Questo alone di mistero ha costantemente circondato la sua figura e ha segnato la sua intera carriera.
Fin dalla giovane età, Amanda Lear ha dimostrato un’eccezionale predisposizione per l’apprendimento di diverse lingue, parlando fluentemente inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. All’inizio degli anni ’60, ha intrapreso una carriera di modella, e fu proprio in questo periodo che attirò l’attenzione di Salvador Dalì grazie alla sua androginia. Questo incontro ha dato vita a una relazione tanto amorosa quanto artistica tra i due. Amanda ha descritto questa connessione come un “matrimonio spirituale”. Ciò che è certo è che gli anni trascorsi con il celebre pittore e la sua moglie le hanno aperto le porte dei musei e dei salotti in tutta Europa.
Ma la sua collaborazione con Dalì non si è limitata solo a una dimensione personale. Il pittore ha voluto Amanda Lear per alcune delle sue produzioni cinematografiche e ha incluso la sua immagine in opere d’arte e conferenze stampa, trasformando spesso queste occasioni in spettacoli veri e propri.
Le relazioni con Davì e Bowie
La relazione tra Amanda Lear e il celebre pittore surrealista Salvador Dalì è perdurata per un considerevole periodo di 16 anni, tuttavia, i due non hanno mai formalizzato il loro legame attraverso il matrimonio. La ragione di questa scelta è stata che Dalì era già sposato con Gala, la sua musa e compagna di vita. Gala aveva fatto giurare ad Amanda che, in caso di sua morte, avrebbe preso il suo posto accanto a Dalì. Tuttavia, Amanda aveva solo 25 anni all’epoca e stava perseguendo una carriera musicale che amava profondamente.
Nel 1973, Amanda Lear si mise in mostra sulla copertina dell’album “For Your Pleasure” dei Roxy Music, indossando un audace tubino di pelle e tenendo al guinzaglio una pantera. Questa immagine catturante attirò l’attenzione di David Bowie, con il quale condivise una relazione amorosa di due anni. Fu proprio il celebre Bowie a incoraggiare Amanda ad avventurarsi nel mondo della musica e a suggerirle di giocare con la sua ambigua identità sessuale. Amanda ha poi condiviso pensieri significativi su David Bowie con Vanity Fair, dichiarando: “È stato il primo a credere in me come artista, mi ha persino finanziato le lezioni di canto. (…) Si truccava più di me, il problema dei maschi che si truccano è che non si tolgono il trucco prima di andare a dormire (…) e così mi ha sporcato il cuscino con il fondotinta”.
La malattia e l’intervento
Nel mese di gennaio 2022, Amanda ha condiviso con i suoi fan la notizia di aver affrontato con successo un delicato intervento al cuore. Nonostante avesse ancora la cannula venosa e il suo iconico sorriso che tutti conosciamo, ha scritto: “Sono felice di averlo fatto! Il mio cuore è ora riparato e potrà continuare a amare ancora di più i miei fan”. Questa positività è una caratteristica intrinseca della showgirl, che attualmente risiede in Francia ma è estremamente famosa anche in Italia.
L’intervento si è svolto presso una clinica a Zurigo, in Svizzera, come suggerisce il GeoTag. Sebbene Amanda non abbia mai rivelato dettagli specifici sulla sua condizione medica, ha sempre preferito mantenere riservate le informazioni sulla sua salute personale, concentrandosi piuttosto sulla sua vivace personalità che tutti conosciamo. L’importante è che ora l’allarme per la sua salute sia rientrato con successo.