Nel 2016 assassinati duecento ambientalisti “difensori della Terra”

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Duecento ambientalisti ammazzati nel 2016, una media di quattro a settimana. Nel 2015 erano stati uccisi in 185. Sono i numeri allarmanti dell’ultimo rapporto dell’associazione non governativa Global Witness.

L’area nera è l’America Latina, con più del 60% degli omicidi. In cima alla lista dei Paesi più colpiti resta il Brasile con ben 49 delitti.

Seguono Colombia, Filippine, India, Honduras, Nicaragua, Congo, Bangladesh. Ma il sangue degli ambientalisti non ha risparmiato l’Europa.

Ogni omicidio ne nasconde un altro

Global Witness nel suo rapporto chiama gli ecoattivisti “defenders of the earth”, difensori della Terra.

L’associazione sottolinea nel suo report, che le morti di cui si ha notizia sono la punta dell’iceberg: “Per ogni omicidio che riusciamo a documentare ce n’è qualcun altro nascosto. Purtroppo i nostri dati sono sottostimati. Molti sono avvenuti in villaggi isolati e immersi nelle foreste, per cui è altamente probabile che i morti siano di più”.

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