America, il consigliere per la sicurezza nazionale si dimette

America, il consigliere per la sicurezza nazionale si dimette

Ancora problemi per Donald Trump. Il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Micheal Flynn, si è dimesso. Il principale consulente di Trump è finito sotto indagine per alcune conversazioni “fin troppo confidenziali” che pare abbia avuto con l’ambasciatore della Russia Sergey Kislyak. Ad annunciarlo è stata la stessa Casa Bianca. L’ex generale Keith Kellog prenderà momentaneamente il suo posto.

Flynn aveva assicurato di non aver disquisito delle sanzioni, decise dall’ex presidente Barack Obama, degli Usa contro la Russia. Tali sanzioni furono decise da Obama come risposta alla presunta intromissione dei russi durante le elezioni americane. Qualche giorno fa, però, il consigliere ha ritrattato le sue dichiarazioni, dicendo di non poter escludere del tutto che l’argomento sia stato affrontato durante una delle conversazioni con l’ambasciatore.

Uno degli uomini più importanti dell’America, dopo Trump, è quindi ora accusato di tradimento. Flynn era stato scelto proprio dal neo-presidente americano. Dopo 33 anni di carriera militare e dopo aver guidato le missioni Nato in Afghanistan e Iraq, il consigliere della sicurezza era stato direttore della Defence intelligence agency dal 2012 al 2014, poi licenziato da Obama. Riammesso da Trump nei ruoli di spicco della Casa Bianca, ora è costretto ad abbandonare il mandato.

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