Analisi del DNA su larga scala a Garzeno: individuato l’assassino del 76enne morto con diverse coltellate all’addome
La trasmissione Lombardia Nera ritorna sulla strana morte di Candido Montini, ex vicesindaco di Garzeno. Il 76enne è stato trovato morto con diverse coltellate il 24 settembre. La pista della rapina è stata scartata, ora si indaga sull’omicidio volontario. Messaggi di odio su Facebook potrebbero aver legami con il caso. Gli inquirenti non hanno ancora risposte concrete, ma stanno cercando nuove tracce nella casa di Montini. Il DNA dei residenti di Garzeno è stato prelevato per cercare di risolvere il mistero. Nessuno è stato ancora indagato. Una storia avvolta nel mistero che ha colpito la comunità di Garzeno.
Caso misterioso della morte di Candido Montini
La trasmissione Lombardia Nera ha ripreso in esame il caso della strana morte di Candido Montini, ex vicesindaco di Garzeno, alle porte di Como. Il 76enne è stato trovato morto con coltellate al collo ed all’addome il 24 settembre scorso. Inizialmente si pensava ad una rapina, ma la pista dell’omicidio volontario è diventata più plausibile considerando alcuni messaggi carichi di odio pubblicati da Montini su Facebook tra il 2015 e il 2019.
Gli inquirenti stanno investigando su eventuali vecchi diverbi dell’anziano che potrebbero aver portato al suo omicidio, escludendo la pista della rapina. Nonostante Montini fosse descritto come una persona tranquilla e amata dalla comunità, nessuno sembra essere finito sotto accusa. Test del DNA sono stati eseguiti sulla popolazione di Garzeno per cercare ulteriori indizi.
Recentemente, gli investigatori hanno effettuato nuove ricerche nella casa di Montini, cercando tracce genetiche che possano chiarire il mistero della sua morte. Questo caso ricorda le indagini famose come quelle sull’omicidio di Yara Gambirasio e Sharon Verzeni. Il silenzio degli indiziati continua a mantenere il mistero intorno a cosa sia realmente accaduto a Candido Montini.
Mistero sulla morte di Candido Montini a Garzeno: nuovi dettagli emergono
La trasmissione Lombardia Nera ha riportato alla luce il caso della misteriosa morte di Candido Montini, ex vicesindaco di Garzeno, avvenuta lo scorso 24 settembre. Il 76enne è stato trovato senza vita nella sua abitazione con segni di coltellate al collo e all’addome, scatenando un’indagine intricata sulle circostanze del decesso.
In un primo momento, si pensava che si trattasse di una rapina finita male, ma questa ipotesi è stata gradualmente scartata in quanto non sembravano esserci segni di furto nell’abitazione di Montini. Attualmente, gli investigatori stanno concentrando le loro attenzioni sull’ipotesi di omicidio volontario, magari a seguito di vecchi rancori o discussioni non risolte.
La scoperta di messaggi pieni di rancore sul profilo Facebook di Montini, datati tra il 2015 e il 2019, ha aggiunto un ulteriore elemento di complessità al caso. Le minacce contro presunti nemici di Montini potrebbero aver contribuito a creare un clima teso che potrebbe aver portato al tragico epilogo.
Nel tentativo di fare luce sull’omicidio di Candido Montini, gli inquirenti hanno effettuato test del DNA su residenti di Garzeno e hanno eseguito ricerche approfondite nella sua abitazione, alla ricerca di tracce che possano svelare la verità dietro la sua morte. Al momento, il mistero persiste e le indagini continuano senza una svolta definitiva.
Non perderti tutte le notizie di tv-e-spettacolo su Blog.it