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Ancora possibile una soluzione diplomatica per il Medio Oriente, secondo il G7

Nel bel mezzo della crisi in Medio Oriente, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha convocato una conferenza con i leader del G7 per discutere dell’attacco iraniano a Israele. È stato espresso forte dissenso verso l’escalation di violenza e si è concordato sulla necessità di ridurre le tensioni nella regione, applicando risoluzioni internazionali già esistenti. Si è sottolineato che un conflitto su scala regionale non è nell’interesse di nessuno e che una soluzione diplomatica rimane possibile. I leader hanno convenuto di rimanere in stretto contatto per affrontare la situazione in evoluzione.

Crisi in Medio Oriente: Conferenza tra i leader del G7

I proiettili, ritenuti essere missili iraniani, sono stati immortalati sopra Damasco, in Siria, il 1 ottobre 2024. Il militare israeliano ha comunicato in una dichiarazione che l’Iran ha lanciato circa 100 missili su Gerusalemme e Israele la sera di martedì. L’Iran ha lanciato almeno 180 missili su Israele martedì, nell’ambito di una serie di attacchi in rapida escalation tra Israele, l’Iran e i suoi alleati arabi, minacciando di portare il Medio Oriente sempre più vicino a una guerra regionale. L’Iran ha affermato che il bombardamento è stato una ritorsione per una serie di colpi devastanti che Israele ha inferto recentemente al gruppo militante Hezbollah, sostenuto dall’Iran, in Libano, il quale ha lanciato razzi su Israele dall’inizio della guerra a Gaza. Martedì mattina, Israele ha lanciato un’incursione terrestre limitata nel sud del Libano.

La situazione di crisi in Medio Oriente ha portato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a convocare urgentemente una conferenza telefonica dei leader del G7. Durante la conversazione, è stata riaffermata la ferma condanna dell’attacco iraniano contro Israele. Nel contesto di un’evoluzione costante, è stato concordato di lavorare insieme per ridurre le tensioni a livello regionale, a partire dall’applicazione delle risoluzioni 2735 per Gaza e 1701 per la stabilizzazione del confine israelo-libanese.

L’espressione di forte preoccupazione per l’escalation delle ultime ore ha portato i leader a ribadire che un conflitto su larga scala nella regione non è nell’interesse di nessuno e che una soluzione diplomatica rimane ancora possibile. Si è convenuto di mantenere stretto contatto tra di loro per affrontare la situazione in corso.

La crisi in corso ha portato ad una serie di azioni militari e diplomatiche da parte delle nazioni coinvolte, mentre il dialogo tra i leader del G7 sottolinea l’importanza di trovare una soluzione pacifica a una situazione che minaccia di sfociare in una guerra regionale.

Crisi in Medio Oriente: incontro urgente tra i leader del G7

Projectiles believed to be Iranian missiles are pictured above Damascus, Syria, on October 1, 2024. The Israeli military said in a statement on Tuesday that Iran fired about 100 missiles at Jerusalem and Israel in the evening. Iran launched at least 180 missiles into Israel on Tuesday, the latest in a series of rapidly escalating attacks between Israel and Iran and its Arab allies that threatens to push the Middle East closer to a regionwide war. Iran said the barrage was retaliation for a series of devastating blows Israel has landed in recent weeks against the Iran-backed militant group Hezbollah in Lebanon, which has been firing rockets into Israel since the war in Gaza began. Earlier Tuesday, Israel launched what it said is a limited ground incursion in southern Lebanon. Photo by Ammar Safarjalani/Xinhua/ABACAPRESS.COM

ROMA (ITALPRESS) – A seguito dell’aggravarsi della crisi in Medio Oriente, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha convocato d’urgenza e presieduto questo pomeriggio una conferenza telefonica dei leader del G7. “Nel corso della conversazione è stata reiterata la ferma condanna all’attacco iraniano contro Israele – si legge in una nota di Palazzo Chigi -. In uno scenario in costante evoluzione, è stato convenuto di lavorare congiuntamente per favorire una riduzione delle tensioni a livello regionale, a partire dall’applicazione della Risoluzione 2735 a Gaza e della Risoluzione 1701 per la stabilizzazione del confine israelo-libanese. Nell’esprimere forte preoccupazione per l’escalation di queste ultime ore, è stato ribadito che un conflitto su scala regionale non è nell’interesse di nessuno e che una soluzione diplomatica risulta ancora possibile. I leader hanno concordato di mantenersi in stretto contatto”.

(Foto Ipa Agency – ITALPRESS)

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Redazione

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