Angela Carini smascherata da Selvaggia Lucarelli: “Furba e finta vittima”

Angela Carini smascherata da Selvaggia Lucarelli: “Furba e finta vittima”

Selvaggia Lucarelli ha mantenuto la sua promessa di esprimere la sua opinione sul caso di Angela Carini e Imane Khelif, scrivendo un lungo articolo che è stato pubblicato sulla sua newsletter. Nel suo articolo, ha stabilito un parallelismo tra alcune strategie adottate dai Ferragnez e il comportamento dell’atleta olimpica. Ha citato un passaggio dal libro che ha scritto sui Ferragnez, spiegando come, a un certo punto, i due influencer abbiano adottato una narrazione vittimistica, simile al comportamento dell’atleta olimpica che ha capito l’importanza di giocare la carta della vittima nei media.

L’articolo ha poi approfondito il caso di Angela Carini, sottolineando come abbia utilizzato il ruolo della vittima per ottenere vantaggi senza necessariamente vincere. Lucarelli ha criticato il comportamento dell’atleta, definendola mediocre e suggerendo che la sua paura di perdere potesse essere stata più forte dei suoi colpi. Ha anche analizzato il modo in cui Carini ha strumentalizzato l’aspetto androgino di Imane per ritagliarsi il ruolo della vittima, enfatizzando la sua debolezza di fronte alla forza maschile.

La scrittrice ha condiviso un estratto del suo articolo sui social media, commentando sarcasticamente un video in cui Angela Carini indossava una tuta grigia. Nel video, la pugile diceva a Imane che si augurava che questa arrivasse in finale e vincesse le Olimpiadi, lasciando intendere che si sarebbero riviste in futuro. Questo gesto è stato interpretato da Lucarelli come un modo per Carini di sembrare cordiale e aperta, nonostante le polemiche e le critiche ricevute.

In risposta a questo video, un utente sui social media ha commentato ironicamente, avvertendo Carini di iniziare a correre perché “Selvaggia is coming for you”. Questo commento mostra come le azioni e le parole di Carini siano state oggetto di attenzione e discussione da parte del pubblico e degli appassionati di sport. La vicenda ha scatenato polemiche e dibattiti sulle strategie adottate dagli atleti per ottenere vantaggi nei media e nella società.

In conclusione, la vicenda di Angela Carini e Imane Khelif ha evidenziato le complessità e le sfide dell’ambiente sportivo e mediatico. Lucarelli ha sollevato importanti questioni sul ruolo della vittima e sulla manipolazione dell’immagine pubblica, invitando a una riflessione critica sulle pratiche etiche e le strategie di comunicazione nel mondo dello sport.

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