Animalisti imbrattano la sirenetta di Copenaghen per salvare le balene
Questa mattina, le autorità danesi hanno ritrovato imbrattata di rosso la sirenetta, la fomosa statua di bronzo simbolo della città danese. Commissionata nel 1909, fu realizzata e terminata nel 1913 dallo scultore Edward Eriksen, il quale, a quanto pare, avrebbe usato la moglie come modello. La statua è un omaggio alla protagonista della celebre fiaba di Andersen, “La Sirenetta”.
Il fatto
Sulla sabbia davanti alla statue, una scritta emblematica e rivendicativa dello stesso colore: “Danimarca, difendi le balene delle Isole Faroe”. Si tratta di un attacco organizzato da alcuni gruppi di animalisti. Non è un caso che essi abbiano nominato proprio l’arcipelago delle Faroe, in quanto, in questa zona, sarebbe permesso agli isolani di intrappolare le balene pilota in acque poco profonde e, conseguentemente, è permesso loro di ucciderle. Peraltro, la popolazione delle balene pilota nell’Atlantico settentrionale conta circa 778mila esemplari e circa 8oo, ogni anno, vengono uccise.
Un po’ di storia
La Sirenetta è stata spesso vittima di attacchi vandalici: in due occasioni, nel 1966 e nel 1988, le fu rubata la testa, nel 1984 le vennero mozzate le braccia e, più di recente, nel 2004, fu ricoperta da un burka, in segno di protesta contro l’ingresso della Turchia all’interno dell’Unione Europea. Esiste una copia della statua in California, ma la Sirenetta di Eriksen è l’emblema della città danese, in quanto, da decenni, ormai, saluta i viaggiatori che arrivano al porto. Oggi le autorità erano già al lavoro per ripulirla dalla vernice rossa.