Approvati gli ultimi 15 milioni di donazioni per l’alluvione in Emilia Romagna

Approvati gli ultimi 15 milioni di donazioni per l’alluvione in Emilia Romagna

La Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità della Regione Emilia Romagna ha approvato la programmazione degli ultimi 15 milioni provenienti dalle donazioni per le popolazioni colpite dalle alluvioni del maggio 2023. La raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, aperta dalla Protezione Civile a poche ore dalla devastante alluvione dello scorso maggio, ha accumulato oltre 54 milioni di euro a testimonianza di una straordinaria solidarietà a fronte della devastazione registrata.

Questi fondi sono destinati al settore produttivo per consentire la rifusione dei danni subiti o per la ripartenza dopo il forzato stop alla produzione ed è stato definito in stretto raccordo con comitati, enti locali, rappresentanze economiche e sociali, Camere di Commercio e struttura commissariale. I 5 milioni approvati oggi saranno ripartiti fra le varie Camere di Commercio in base al numero di imprese danneggiate rapportate al numero totale di imprese che insistono sul territorio. Sarà poi a discrezione delle singole Camere scegliere il tipo di contributi da erogare.

Dopo le necessarie verifiche tecniche e in relazione all’avanzamento degli attuali bandi, si provvederà a programmare con un ulteriore atto amministrativo i 10 milioni di euro che rappresentano la residua parte delle risorse a disposizione per interventi di prevenzione e messa in sicurezza delle abitazioni e rifinanziamento, se necessario, delle misure già attuate.

La Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità ha svolto l’informativa immediatamente prima di Pasqua, con l’Assessore Paolo Calvano che ha specificato l’importanza e l’utilizzo dei fondi provenienti dalle donazioni. Si è voluto assicurare che le risorse vengano impiegate in modo efficace e mirato per aiutare le popolazioni colpite a riprendersi dalla tragedia dell’alluvione del maggio 2023.

La solidarietà dimostrata attraverso la generosità delle donazioni ha permesso di raccogliere una somma considerevole che potrà essere utilizzata per sostenere la ripresa delle attività produttive e per contribuire alla ricostruzione delle aree colpite. È fondamentale che i fondi vengano indirizzati in modo strategico per massimizzarne l’impatto positivo sul territorio e sulle comunità coinvolte.

La partecipazione attiva dei diversi attori coinvolti, come le Camere di Commercio, le rappresentanze economiche e sociali, e le istituzioni locali, garantisce una gestione trasparente e partecipativa delle risorse. È importante che le decisioni siano prese in modo concertato e che si tenga conto delle reali esigenze e priorità delle aree colpite.

La Commissione ha quindi approvato la ripartizione dei fondi alle Camere di Commercio in modo equo e proporzionato al numero di imprese danneggiate, fornendo loro la libertà di scegliere come destinare i contributi in base alle esigenze specifiche del territorio. Questo garantirà che le risorse vengano impiegate in modo mirato e adattato alle necessità locali, contribuendo così a una ripresa più rapida ed efficace delle attività economiche.

La programmazione dei restanti 10 milioni di euro per interventi di prevenzione e messa in sicurezza delle abitazioni e per il rifinanziamento delle misure già adottate rappresenta un ulteriore passo verso la ricostruzione e la sicurezza delle zone colpite. Sarà importante monitorare attentamente l’implementazione di queste misure e assicurarsi che vengano utilizzate in modo efficace per garantire una maggiore resilienza alle future calamità.

In conclusione, l’impegno e la solidarietà dimostrati attraverso le donazioni e la programmazione dei fondi dimostrano la determinazione della Regione Emilia Romagna e dei suoi partner nel sostenere le popolazioni colpite e promuovere la ricostruzione e la sicurezza del territorio. È fondamentale continuare a lavorare insieme per garantire una ripresa sostenibile e duratura delle aree colpite e per ridurre al minimo il rischio di futuri eventi catastrofici.

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