Approvato il Regolamento per l’Agricoltura Sociale in Toscana: Giani Sottolinea un Passo Concreto verso il Futuro

Approvato il Regolamento per l’Agricoltura Sociale in Toscana: Giani Sottolinea un Passo Concreto verso il Futuro

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Nuove Normative per l’Agricoltura Sociale in Toscana: Un Passo Avanti per l’Inclusione

FIRENZE (ITALPRESS) – Grande attesa per l’approvazione della nuova disciplina relativa all’agricoltura sociale in Toscana. La giunta regionale, seguendo le raccomandazioni del Consiglio delle Autonomie locali (Cal), ha dato il via libera finale a questo importante atto, che sarà attuato dopo la pubblicazione ufficiale sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (Burt). Questa iniziativa rappresenta un cambiamento significativo nel panorama agricolo toscano, mettendo l’accento sull’importanza del settore nel supportare le fasce più vulnerabili della popolazione.

Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha commentato l’approvazione dicendo: “L’adozione di questo regolamento è un passo concreto verso la valorizzazione dell’agricoltura come strumento di inclusione sociale. Vogliamo che l’agricoltura sociale diventi un veicolo di benessere e crescita per le comunità rurali. La Toscana si impegna a fornire ai nostri operatori strumenti chiari e procedure definite, affinché possano operare in modo efficace e sicuro.” La dichiarazione del presidente evidenzia l’attenzione della giunta regionale verso l’adozione di norme che garantiscano un sistema inclusivo e dignitoso per tutti.

Opportunità Crescenti per Imprenditori e Cooperative Sociali

Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione e assessora all’agricoltura, ha espresso la propria soddisfazione per le nuove norme, sottolineando le opportunità che si aprono per gli imprenditori agricoli e per le cooperative sociali. “Queste regole offriranno nuove opportunità per coloro che intendono dedicarsi all’agricoltura sociale – ha spiegato Saccardi. La nostra missione è promuovere attività che favoriscano l’inclusione lavorativa delle persone più fragili, offrendo servizi alle comunità e progettando azioni a supporto delle terapie riabilitative, anche tramite l’interazione con gli animali.”

Secondo le stime regionali, queste iniziative non solo aiuteranno i soggetti fragili, ma contribuiranno anche alla creazione di un tessuto sociale più coeso e resiliente, soprattutto nei territori più difficili. “Ci sono molte opportunità di collaborazione tra agricoltura sociale e servizi sociosanitari,” ha aggiunto Saccardi, rimarcando l’importanza delle sinergie tra diversi settori.

Il nuovo regolamento stabilisce anche i requisiti e le modalità di accesso per gli operatori di agricoltura sociale, delineando chiaramente le procedure necessarie per l’inserimento nell’elenco regionale. Tra le misure adottate, vi sono disposizioni relative alla documentazione da presentare con la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), i requisiti per la cucina, e le modalità di gestione delle attività di agricoltura sociale in concomitanza con le pratiche agricole tradizionali.

“La formazione è un aspetto cruciale,” ha affermato la vicepresidente, “in quanto queste attività richiedono competenze specifiche e professionali. In questo modo ci proponiamo di rafforzare una sfida importante per l’inclusione e la coesione sociale, fornendo a chi opera in questo settore gli strumenti necessari per il successo.”

Il regolamento prevede anche l’individuazione dei servizi e delle prestazioni che affiancano le terapie mediche e psicologiche, promuovendo un approccio integrato che possa supportare il benessere delle persone coinvolte. Questi servizi possono includere l’utilizzo di animali e la coltivazione di piante, apportando benefici tangibili sulla salute e sulle relazioni sociali.

In un clima di crescente attenzione verso la sostenibilità e il benessere sociale, le nuove norme in materia di agricoltura sociale in Toscana rappresentano un passo fondamentale per allinearsi alle migliori prassi europee e per far sì che la regione diventi un esempio virtuoso di integrazione e inclusione sociale nel panorama nazionale.

Per rimanere aggiornati sulle pratiche e le procedure riguardanti l’agricoltura sociale in Toscana, è possibile visitare il sito ufficiale della Regione Toscana e consultare i documenti di riferimento. Le istituzioni locali continueranno a monitorare l’applicazione delle nuove norme, assicurando che gli obiettivi di inclusione e sostegno delle comunità siano perseguiti in modo efficace.

-Foto IPA Agency-(ITALPRESS).

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