Archiviata la posizione dell’ex deputato Dore Misuraca, nuova fase dell’inchiesta sulla Sanità

Archiviata la posizione dell’ex deputato Dore Misuraca, nuova fase dell’inchiesta sulla Sanità

Il giusto Clelia Maltese del Tribunale di Palermo ha deciso di archiviare la posizione dell’ex deputato nazionale Dore Misuraca, coinvolto nell’inchiesta “Sanità 2” che ha portato a numerosi arresti nel settore delle forniture ospedaliere. La richiesta di archiviazione è stata presentata dai pm Giacomo Brandini e Andrea Zoppi dopo che l’avvocato di Misuraca, Vincenzo Lo Re, ha presentato una memoria difensiva dimostrando la correttezza del comportamento dell’ex deputato.

Misuraca era stato coinvolto a seguito delle dichiarazioni dell’ex Provveditore dell’ASP di Palermo, Fabio Damiani, il quale aveva affermato di aver subito pressioni nel 2017 a favore di una ditta che partecipava a una gara dell’ASP per l’ossigenoterapia domiciliare. Tuttavia, le dichiarazioni di Damiani non hanno trovato riscontri durante le indagini condotte dai pm, portando così al nulla di fatto per Misuraca.

L’avvocato di Misuraca ha dichiarato: “Il mio assistito ha sempre avuto piena fiducia nella magistratura e ha atteso con serenità il completamento delle indagini, essendo convinto della sua totale innocenza”.

La decisione del giudice Maltese di archiviare il caso di Misuraca è stata accolta con sollievo dall’ex politico, il quale ora può finalmente chiudere questo capitolo e riprendere la sua vita senza l’ombra di accuse ingiustificate.

Il caso ha suscitato grande scalpore a Palermo e nel resto d’Italia, visto che coinvolgeva importanti funzionari pubblici e imprenditori nel settore della sanità. La conclusione dell’inchiesta ha portato alla luce l’importanza di un’accurata analisi delle accuse prima di giungere a conclusioni affrettate.

Misuraca ha sempre sostenuto la propria innocenza durante tutto il processo e ora può finalmente godere del meritato riconoscimento della sua integrità e della sua correttezza.

La vicenda ha evidenziato l’importanza di affidarsi al lavoro scrupoloso della magistratura per far emergere la verità nei casi di presunte accuse infondate. Misuraca è ora libero da ogni sospetto e può guardare al futuro con fiducia nella giustizia e nell’onestà del sistema giudiziario italiano.

La fine di questo lungo processo ha rappresentato un sollievo per Misuraca e per la sua famiglia, che hanno affrontato con dignità e coraggio le accuse infondate nei suoi confronti. Ora, finalmente, possono voltare pagina e riprendere la loro vita senza il peso dell’ingiustizia e della diffamazione.

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