Armie Hammer accusato di cannibalismo e stupro: “Il pensiero del suicidio mi ha attraversato la mente”

Armie Hammer accusato di cannibalismo e stupro: “Il pensiero del suicidio mi ha attraversato la mente”

Armie Hammer, attore di 37 anni, ha affrontato recentemente le accuse di cannibalismo e stupro che sono state mosse contro di lui, in un’intervista rilasciata durante un episodio del podcast Painful Lessons pubblicato domenica scorsa.

Il famoso attore, noto per il suo ruolo nel film Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino accanto a Timothée Chalamet, ha dovuto fare i conti con le gravi accuse a suo carico. A tre anni di distanza da queste accuse, Hammer ha definito le affermazioni come “assurde”, negando categoricamente di aver commesso tali crimini e rivelando di essere arrivato persino a pensare al suicidio dopo la fine della sua carriera a Hollywood.

Hammer ha raccontato durante l’intervista a Painful Lessons di come la sua vita sia stata sconvolta dalle accuse di cannibalismo e stupro. Ha parlato di come l’odio ricevuto da parte del pubblico e la distruzione della sua reputazione abbiano gravemente compromesso la sua salute mentale, portandolo spesso a pensare di voler porre fine alla propria vita.

La situazione è diventata particolarmente difficile per l’attore quando ha iniziato a ricevere accuse di violenza sessuale e di aver condiviso fantasie sessuali violente con alcune donne attraverso i social media. Queste accuse hanno avuto un impatto devastante sulla sua carriera, portandolo ad essere abbandonato dalla sua agenzia e a dover rinunciare a importanti progetti cinematografici.

Nonostante il momento buio che ha dovuto affrontare, Armie Hammer ha trovato la forza di non arrendersi, soprattutto per il bene dei suoi due figli, Harper e Ford, nati dal suo matrimonio con l’ex moglie Elizabeth Chambers. Il sostegno dei suoi cari e la consapevolezza di dover rimanere forte per i suoi bambini gli hanno permesso di superare i momenti più difficili.

Nonostante il caso giudiziario relativo alle accuse di stupro sia stato chiuso senza ulteriori conseguenze penali per l’attore, Hammer ha dovuto affrontare una lunga battaglia personale per ritrovare la serenità e la fiducia in se stesso. Ha condiviso di non aver mai realmente provato felicità prima delle accuse e di aver intrapreso un percorso di riabilitazione per lavorare su se stesso.

La sua storia e le accuse mosse contro di lui sono state oggetto di una docuserie prodotta da Discovery+ intitolata House of Hammer, che ha gettato ulteriore luce su questa vicenda controversa e dolorosa. Armie Hammer ha chiuso l’intervista con un messaggio di gratitudine per essere ancora qui, con la sua salute e la sua famiglia, pronti a guardare avanti con speranza e determinazione.

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