Arrestata in Pakistan Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas.

Arrestata in Pakistan Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas.

Nazia Shaheen, 51 anni, è stata arrestata in Pakistan dopo 3 anni di latitanza, insieme al marito Shabbar Abbas, accusati dell’omicidio della loro figlia 18enne Saman Abbas avvenuto a Novellara nel 2021. La coppia è stata condannata all’ergastolo lo scorso dicembre dalla Corte di assise di Reggio Emilia.

La stampa ha riportato che Nazia Shaheen è stata trovata in un villaggio ai confini con il Kashmir e arrestata grazie agli sforzi del procuratore capo di Reggio Emilia, Gaetano Paci, che ha collaborato con l’Interpol e la Polizia Federale pachistana. La donna era latitante dal 1 maggio 2021, quando insieme al marito fugge in Pakistan dopo aver ucciso la figlia nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio.

Shabbar Abbas era stato individuato in Pakistan alcuni mesi dopo l’omicidio di Saman Abbas ed era stato arrestato e trasferito in Italia. Nel frattempo, Nazia Shaheen era riuscita a sfuggire alla cattura ma è stata finalmente trovata e arrestata. Entrambi i coniugi sono stati condannati all’ergastolo durante il processo a Reggio Emilia.

Attualmente Nazia Shaheen dovrà comparire davanti ai giudici di Islamabad per essere estradata in Italia. Se il processo di estradizione per il marito Shabbar Abbas ha richiesto qualche mese, nel caso della moglie è probabile che sarà più breve, essendo già stata condannata da un tribunale italiano per l’omicidio della figlia.

Le motivazioni della sentenza per l’omicidio di Saman Abbas evidenziano che i giudici della Corte d’Assise non escludono che l’esecutrice materiale possa essere stata proprio Nazia Shaheen. La sentenza ha portato all’ergastolo per i genitori e allo zio Danish Hasnain, condannato a 14 anni. Ai genitori è stata riconosciuta l’aggravante del rapporto di parentela, mentre è stata esclusa la premeditazione per tutti e tre gli imputati.

La vicenda tragica dell’omicidio di Saman Abbas ha scosso l’opinione pubblica per la crudeltà e la violenza del gesto commesso dai genitori della giovane. L’arresto di Nazia Shaheen in Pakistan rappresenta un passo importante verso la giustizia per Saman e la punizione per chi ha commesso un crimine così orribile. Ora spetta alla magistratura decidere il destino di Nazia Shaheen e assicurare che sia fatta piena luce su questa terribile vicenda.

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