Arrestate tre maestre a Pomezia, maltrattavano i bambini

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Arrestate tre maestre di una scuola comunale dell’infanzia di Pomezia (RM). I carabinieri le hanno fermate con l’accusa di maltrattamenti ai danni dei bambini che accudivano.

Le maestre, che sono state poste ai domiciliari, sono accusate di aver sottoposto quotidianamente i bambini, tra i 3 ed i 5 anni, ad atti di violenza fisica, morale e psicologica, attraverso umiliazioni, vessazioni e insulti di fronte alla classe.

Arrestate tre maestre: la denuncia è partita da quattro mamme

L’indagine è nata dalle denunce di quattro madri che avevano capito dal comportamento dei bambini che c’era qualcosa che non andava i figli che non volevano andare a scuola.

I bimbi più vivaci venivano messi in ginocchio in un angolo. Altri costretti a stare seduti da soli. Altri ancora strattonati o tirati per i capelli.

Non mancavano neanche gli insulti e gli appellativi: venivano chiamati «il brutto» e «il cattivo», per denigrarli davanti agli altri bambini e terrorizzati con la prospettiva che i genitori non sarebbero andati a riprenderli e non sarebbero tornati a casa.

I bambini erano tutti impauriti, vessati, umiliati e maltrattati, da tutte e tre le maestre della scuola statale dell’infanzia Trilussa in via Turati a Pomezia.

I carabinieri, ricevuta la denuncia, hanno installato telecamere e microfoni nascosto nelle aule dell’asilo ottenendo subito la conferma ai sospetti delle madri. La procura di Velletri ha poi chiesto e ottenuto dal gip le misure cautelari nei confronti delle maestre – che hanno 46, 57 e 61 anni – che saranno presto interrogate. Intanto, l’ufficio scolastico regionale per il Lazio, sta provvedendo alla sospensione cautelare delle insegnanti.

“La notizia ha sconvolto tutta la cittadinanza. Questi arresti destano molta preoccupazione perché riguardano persone a cui tutti noi affidiamo i nostri figli quotidianamente. Quando si toccano i bambini e si vanifica il ruolo educativo e formativo delle scuole di ogni ordine e grado è una sconfitta per tutti”. Così il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, commenta l’arresto delle tre insegnanti.

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