Arrestati vertici Fluorsid a Cagliari: ipotesi disastro ambientale

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Una vasta operazione del nucleo investigativo provinciale di Cagliari della Forestale per disastro ambientale e associazione a delinquere ha coinvolto la società di Tommaso Giulini, proprietario del Cagliari calcio.

Gli investigatori hanno eseguito sette misure cautelari. Cinque in carcere e due ai domiciliari. Coinvolti i vertici aziendali e quelli di alcune altre ditte esterne.

In cella sono finiti, tra gli altri, il direttore dello stabilimento Fluorsid e il direttore del settore sicurezza ambiente della società.

Ai domiciliari il direttore commerciale della società. Quest’ultimo, in una nota, precisa di non aver ricevuto alcuna notifica.

Le accuse

Le accuse sono di associazione a delinquere in disastro ambientale. In cinque sono finiti in carcere e altri due si trovano ai domiciliari. Tutto a seguito di un’operazione degli agenti del nucleo investigativo del corpo forestale. Gli investigatori confermano che a carico di Giulini non risulta nulla e che il presidente del Cagliari non è coinvolto nell’operazione.

L’accusa, scrive La Nuova Sardegna, sostiene che nello stabilimento e nei terreni circostanti venivano trattati rifiuti tossici senza le dovute precauzioni. Causando l’inquinamento dell’aria e delle falde acquifere con valori anche di 3mila volte superiori ai limiti di legge. La Fluorsid opera in Sardegna dal 1969 per la produzione di fluoroderivati inorganici. Con l’utilizzo delle materie prime locali, principalmente la fluorite della Mineraria Silius. In oltre 40 anni di attività, Fluorsid è diventata leader mondiale nel proprio settore, presidiando i più importanti mercati internazionali.

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