Arrestato figlio del procuratore Buonanno per rapina a mano armata

Arrestato figlio del procuratore Buonanno per rapina a mano armata

Arrestato figlio del procuratore Buonanno, Gianmarco Buonanno. Il giovane è stato arrestato dai carabinieri di Zogno e di Bergamo in esecuzione dell’ordinanza del gip per rapina a mano armata. Il figlio del Procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno è accusato di far parte della banda di tre malviventi che lo scorso mercoledì sera a Zogno, nella Bergamasca, ha assaltato un supermercato Conad.

Sembra che il giovane, abbia minacciato i dipendenti per farsi consegnare l’incasso armato di mitra. I tre malviventi sono riusciti a trafugare l’incasso di 12 mila euro. L’uomo è stato riconosciuto grazie alcuni filmati che avrebbero fotografato la targa della sua auto (intestata al padre), ed è stato fermato sabato notte mentre si trovava in casa e condotto nel carcere di Bergamo.

Per le modalità della rapina, con il mitra e le pistole in pugno terrorizzando le cassiere, gli altri dipendenti e una cliente, il pm ha chiesto al gip la misura cautelare del carcere che sabato sera alle 22,30 è stata eseguita.

Arrestato figlio del procuratore Buonanno: problemi di tossicodipendenza

Oltre a Gianmarco Buonanno, è stato fermato Luigi Mazzocchi, un 49 enne pregiudicato di Seriate, il terzo complice è ancora rocercato. Mazzocchi nella propria abitazione nascondeva parte del bottino della rapina oltre che diverse armi utilizzate per effettuare l’assalto. Anche l’altro figlio del procuratore ha avuto guai con la giustizia, Francesco, secondogenito di Tommaso e fratello di Gianmarco è stato in carcere in carcere insieme ad altri quarantuno ultras dell’Atalanta per spaccio e consumo di cocaina poco prima di compiere alcune azioni violente fuori dallo stadio.

Una volta arrestato Luigi Mazzocchi, i carabinieri hanno avuto la prova che nella rapina con mitraglietta e pistole al Conad di Zogno, nella Bergamasca, mercoledì sera, ci fosse anche Gianmarco Buonanno.

Secondo voci insistenti che circolano negli ambienti giudiziari,  il procuratore capo di Brescia, Tommaso Buonanno starebbe pensando di fare un passo indietro, lasciando la Procura di via Gambara in un periodo di supplenza.

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