Arrestato l’ex comandante per l’omicidio di Sofia Stefani, vigile uccisa con un colpo alla testa
Giampiero Gualandi, un uomo di 63 anni, si trova attualmente in stato di fermo per omicidio volontario. La vittima è stata la vigile Sofia Stefani, una donna di 33 anni. Il tragico incidente è avvenuto nella sala del piano terra della “Casa Gialla”, la sede del comando della polizia locale di Anzola Emilia, un comune situato nella pianura bolognese, precisamente in piazza San Giovanni XXIII.
Il tutto si è verificato nel pomeriggio del 17 maggio. Secondo quanto riportato dalla stampa, Gualandi ha dichiarato di aver accidentalmente sparato a Stefani con la sua pistola mentre la stava pulendo. Sorprende il fatto che la pistola fosse carica in quel momento. Dopo il tragico evento, Gualandi ha chiamato il 118 che è giunto sul posto intorno alle 16. Il proiettile ha colpito lo zigomo sotto l’occhio sinistro di Stefani, causandone la morte.
Attualmente le indagini sono in corso sotto la guida del pubblico ministero Stefano Dambruoso. Si sta cercando di fare luce sulla dinamica dell’accaduto e sui motivi che hanno portato a tale tragico epilogo. In particolare, si sta indagando sulle testimonianze dei presenti nell’edificio al momento dell’allarme e sul rapporto tra Gualandi e Stefani.
Gualandi ha ammesso di avere una relazione con la vittima e che quest’ultima si trovava negli uffici quel giorno per incontrarlo. L’uomo si è rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti e ha chiesto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Si è anche appreso che Gualandi è sposato e che Stefani aveva un fidanzato, il quale è stato sentito dagli inquirenti.
Sofia Stefani lavorava da due anni come vigile urbano, ma il suo contratto a Sala Bolognese, un comune vicino ad Anzola, non era stato rinnovato. Era molto attiva nel sociale e svolgeva attività di volontariato. Inoltre, era una sostenitrice del Partito Democratico e amava praticare il pattinaggio artistico a rotelle.
La comunità si è stretta intorno alla famiglia di Stefani, colpita da questa tragedia improvvisa. Sono in corso le indagini per fare luce su tutti gli aspetti legati a questa vicenda e per comprendere appieno cosa sia accaduto quel giorno nella “Casa Gialla” di Anzola Emilia.