Arrestato Paul Watson, il capitano che protegge le balene e mette paura al Giappone
Il noto ambientalista canadese Paul Watson, all’età di 73 anni, è stato recentemente arrestato in Groenlandia per un mandato internazionale emesso dal Giappone. Watson, che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la caccia alle balene insieme alla sua organizzazione Sea Sheperd, è stato preso dai poliziotti danesi mentre si trovava a Nuuk sulla nave John Paul DeJoria. Questa nave era in missione per individuare la nuova nave baleniera giapponese Kangei Maru nel Pacifico settentrionale.
Secondo quanto riportato dalla Captain Paul Watson Foundation, l’arresto sarebbe legato a un avviso rosso emesso per le attività di Watson in Antartide contro la caccia alle balene. Sorprendentemente, sembra che il Giappone abbia mantenuto in segreto questa notifica per poter arrestare Watson durante il suo viaggio. Nonostante il Giappone abbia smesso di cacciare balene in mare aperto in Antartide nel 2016, si sospetta che sia intenzionato a riprendere queste attività nell’Oceano Antartico e nel Pacifico settentrionale entro il 2025.
La Captain Paul Watson Foundation ha espresso preoccupazione per il fatto che il Giappone possa riprendere la caccia alle balene in mare aperto. Inoltre, ha sottolineato che l’arresto di Watson sembra essere motivato politicamente, in coincidenza con il lancio della nuova nave baleniera Kangei Maru. Attualmente, non è chiaro se il governo danese deciderà di estradare Watson in Giappone, ma la Fondazione ha chiesto il suo immediato rilascio e ha esortato il governo danese a respingere la richiesta di estradizione.
La nave baleniera giapponese Kangei Maru, con un peso di 9.300 tonnellate, è partita dal Giappone a maggio con l’obiettivo di catturare e lavorare le balene. L’autonomia di questa nave ha destato sospetti tra gli ambientalisti, che temono il ripristino della caccia commerciale alle balene da parte del Giappone. Sea Shepherd, fondata da Watson nel 1977, è un’organizzazione senza fini di lucro che si impegna a proteggere le specie marine e i loro habitat in tutto il mondo.
Questa situazione ha generato una forte preoccupazione tra gli ambientalisti, che chiedono il rilascio di Watson e la cessazione delle attività di caccia alle balene in alto mare. La lotta per la protezione delle balene e degli ecosistemi marini continua, con Sea Shepherd in prima linea contro questo genere di attività dannose per l’ambiente.
