Arresto del boss turco: il pm sottolinea la pericolosità oggettiva del gruppo

Arresto del boss turco: il pm sottolinea la pericolosità oggettiva del gruppo

Il procuratore capo Marcello Viola ha dichiarato oggi a Milano che al momento non ci sono elementi che possano far ipotizzare la progettazione di attentati nei confronti di obiettivi sul territorio italiano. Tuttavia, Viola ha sottolineato che vi è una nota connotazione di pericolosità in quanto sono state sequestrate numerose armi, tra cui granate e persino un bazooka. Questo dimostra chiaramente la pericolosità oggettiva di questo gruppo criminale.

Viola ha evidenziato che il rischio di confrontarsi con soggetti così palesemente armati era evidente, pertanto la professionalità di chi ha operato ha permesso di portare a termine con successo l’operazione. L’operazione ha smantellato la rete criminale guidata dal presunto boss della mafia turca Baris Boyun, che era uno degli uomini più ricercati da Ankara.

Durante la conferenza stampa tenutasi al Palazzo di Giustizia di Milano, Viola ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalle forze dell’ordine nell’operazione. L’arresto di Boyun e degli altri membri della rete criminale è stato possibile grazie alla dedizione e alla professionalità degli investigatori.

Viola ha inoltre fatto riferimento alla pericolosità degli individui coinvolti nella rete criminale, sottolineando il pericolo che rappresentavano per la sicurezza pubblica. Il sequestro di armi come granate e un bazooka ha confermato la portata della minaccia rappresentata da questo gruppo.

Infine, Viola ha esortato alla vigilanza costante e al coordinamento tra le forze di polizia per contrastare efficacemente il crimine organizzato. L’operazione che ha portato allo smantellamento della rete criminale ha dimostrato l’importanza della collaborazione internazionale nella lotta contro la criminalità transnazionale.

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