Arriva l’autovelox che non perdona: multe per chi parla al cellulare

Arriva l’autovelox che non perdona: multe per chi parla al cellulare

Un autovelox di nuova generazione, sembra all’apparenza un telelaser «normale», ma in realtà, è un’evoluzione tecnologica da «grande fratello». La telecamera incorporata registra tutto quello che «vede».

Si chiama Telelaser Trucam e, da qualche settimana, lo sta sperimentando la polizia stradale sulle strade più pericolose del Lazio come la Pontina e della Sardegna come la Statale 131 nel tratto Oristanese.

Trucam è stato brevettato dalla Laser tecnology ed importato in Italia da Eltraff, azienda di Concorrezzo (Monza Brianza). Ad oggi nel nostro Paese ne sono stati commercializzati 500 pezzi, con un costo dai 14mila ai 18mila euro. Il nuovo ed infallibile sistema è in dotazione a polizia e carabinieri.

Oltre agli eccessi di velocità e all’utilizzo di telefono alla guida, il nuovo telelaser trucam può rilevare anche i sorpassi proibiti e i passeggeri che guidano o viaggiano senza cintura, grazie alle telecamere ad alta definizione.

Chi gli passerà davanti si accorgerà dell’infrazione solo ben oltre il rilevamento, perché la grande distanza rende impossibile l’avvistamento in anticipo della pattuglia della polstrada.

In grado di rilevare la velocità fino a 320km/h, può riprendere i mezzi in avvicinamento fino a 1200 metri di distanza ed è in grado di operare anche di notte. Inoltre può essere montato su una postazione fissa, come gli autovelox “tradizionali”, ma poiché pesa solo 1,5kg è utilizzabile anche da un operatore di polizia. Funziona fino a 1,5 km di distanza, anche di notte e con pioggia, neve o nebbia.

Come funziona

È una vera e propria mannaia per gli automobilisti indisciplinati al volante perché non si limita a rilevare l’infrazione di velocità ma la filma — istante per istante — e poi la archivia in un hard disk, protetto e capiente (oltre 10 mila file), per la successiva verbalizzazione. Così, tra l’altro, i ricorsi al prefetto o al giudice di pace — per eventuali errori di misurazione — saranno sempre più complicati: il video è video.

A differenza degli autovelox attualmente in uso, ad esempio, inizia a riprendere l’infrazione già a un chilometro e duecento metri di distanza e non dal passaggio davanti alla postazione a bordo strada. Questo è possibile grazie al potente raggio laser e al sensore Ccd ad alta definizione della telecamera.

Una volta puntato il telelaser sul mezzo, l’agente può vedere sul monitor touchscreen, praticamente all’istante, la velocità alla quale viaggia. Non solo: grazie alla capacità di zoom della telecamera è mostrato anche se il conducente e i passeggeri hanno le cinture allacciate o se il guidatore si stava distraendo utilizzando il telefonino.

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