Artigiano ucciso a Sestri Levante: il corpo trovato in uno scantinato
Artigiano ucciso a Sestri Levante, l’uomo di 50 anni faceva l’imbianchino.
Artigiano ucciso: trovato all’interno di uno scantinato
Antonio Oliveri, questo il nome della vittima, è stato trovato in via Roma, in prossimità della ferrovia, all’interno di uno scantinato.
Il cadavere è stato rinvenuto in una pozza di sangue, ferite profonde alla testa e al corpo hanno causato il decesso.
Attorno al collo della vittima è stata trovata una fascetta di plastica da elettricista, presumibilmente gli aggressori hanno prima cercato di strangolare l’uomo per poi causargli lesioni gravi.
Solo il giorno prima della morte si era recato in tribunale per partecipare all’udienza di separazione dalla moglie. Le autorità stanno indagando per ricostruire la vicenda, famigliari e amici saranno interrogati per rintracciare il colpevole e ricostruire gli ultimi movimenti della vittima prima della morte.
Oliveri aveva passato settimane difficili
Oliveri, reduce da un periodo travagliato, era stato indagato nelle settimane antecedenti alla morte per presunti maltrattamenti sulla moglie.
Durante le indagini tuttavia è emerso che la moglie minacciava continuamente l’uomo e avanzava continue richieste di denaro.
Per le accuse di violenze e maltrattamenti familiari Oliveri è stato prosciolto.
Gesonita Barbosa, la moglie di Oliveri, aveva minacciato di morte il marito più volte, senza risparmiare neanche i figli. La donna è stata in passato condannata per incendio doloso del motorino del marito.
Sei mesi di carcere era stata la pena iniziale, commutata successivamente in 12 mesi di libertà vigilata e obbligo di firma. La donna ha fornito un alibi alla polizia, che l’ha fermata ed interrogata.
I due figli di Oliveri e Barbosa erano stati affidati esclusivamente all’uomo, assistito in tribunale da Giulio Muzio e Stefano De Bernardi, gli avvocati erano riusciti a scagionare Oliveri dalle accuse incriminando la moglie.
I due figli questa mattina non si sono accorti di nulla, gli inquirenti hanno dunque ipotizzato che il delitto si sia consumato prima delle sette del mattino.