Assessore Marcato: ‘Puntiamo a un Veneto Energeticamente Eccellente’

Un Veneto Sostenibile: Il Piano Energetico Regionale al Centro del Futuro
VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore allo Sviluppo economico e all’energia, Roberto Marcato, ha dichiarato: “Il Veneto che vogliamo è di classe A, un Veneto che punta a ridurre l’importazione di energia elettrica, costruendo un futuro più sostenibile e verde. Il nostro obiettivo è raggiungere la neutralità climatica entro il 2050”. Il nuovo Piano Energetico, attualmente in discussione nel Consiglio regionale, rappresenta un passo cruciale in questo percorso, fissando un target ambizioso: nel 2030, il 66% dell’energia consumata in Veneto dovrebbe essere prodotta all’interno della regione stessa.
Durante un evento dedicato a Padova, intitolato “Per un Veneto Competitivo e Sostenibile – Le misure della Regione del Veneto per l’efficientamento energetico delle imprese”, il focus è stato incentrato sulle azioni che la Regione sta adottando per promuovere l’efficienza energetica. In particolare, è stata presentata la sezione del Fondo Veneto Energia, parte del Programma Regionale Veneto FESR 2021-2027. Grazie a questo fondo, le aziende possono accedere a finanziamenti per progetti mirati all’efficientamento energetico del ciclo produttivo e degli immobili, con una dotazione totale di 56 milioni di euro.
Finanziamenti a Sostegno delle Imprese e Innovazione Energetica
Il Fondo Veneto Energia combina sovvenzioni e finanziamenti agevolati, offrendo prestiti suddivisi in due componenti: una quota a tasso zero, finanziata con risorse pubbliche del PR Veneto FESR 2021-2027, e una quota a tasso convenzionato erogata da istituti bancari. Questo finanziamento può coprire fino al 100% delle spese ammissibili, esclusa l’Iva, rendendo l’accesso a tali risorse più agevole per le imprese locali.
Attualmente, la sezione del Fondo dispone di 31 milioni di euro per sostenere interventi volti a migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi e degli immobili aziendali. Ciò include anche l’installazione di impianti per energie rinnovabili e l’adozione di sistemi avanzati per il monitoraggio e la modellizzazione dei processi produttivi. Con una dotazione separata di 25 milioni di euro, verrà attivata anche una specifica sezione del Fondo dedicata alla promozione di investimenti per la produzione di idrogeno verde, rivolgendosi sia a PMI che a grandi imprese per l’autoconsumo o la conversione all’uso aziendale.
“Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono un pilastro fondamentale del sistema energetico regionale,” ha proseguito Marcato. “Il Veneto è leader a livello nazionale in questo ambito, grazie anche alla legge regionale 16/2022 che ha disciplinato la loro creazione. Abbiamo stanziato 10 milioni di euro per supportare queste iniziative. Un primo bando ha già visto 185 domande presentate e un nuovo bando, dedicato agli investimenti per realizzare impianti di produzione di energia rinnovabile, verrà approvato a breve, con ulteriori risorse di 6 milioni di euro.”
L’evento di Padova ha anche segnato il lancio del portale WE-Veneto Verde Energia (www.venetoverdenergia.it), una piattaforma informativa pensata sia per chi desidera costituire una CER, sia per i cittadini interessati a conoscere meglio le opportunità legate alle energie rinnovabili. Nelle prossime settimane, sono previsti eventi sul territorio per presentare il portale e le iniziative regionali che sostengono le CER.
Il Futuro dell’Energia in Veneto
“In questi giorni, stiamo presentando in aula il nuovo Piano energetico regionale,” ha affermato l’assessore Marcato. “Si tratta di un Piano sfidante che attiverà investimenti rilevanti. Secondo le stime di CGIA, l’investimento di 8,8 miliardi di euro previsto dal Piano genererà un fatturato di oltre 19,7 miliardi di euro e supporterà 107.000 posti di lavoro. Il Veneto ha già sfruttato tutta l’energia idroelettrica disponibile e si colloca al secondo posto in Italia per impianti fotovoltaici installati. È anche la prima regione per numero di aziende che investono in economia circolare e ha già regolamentato le comunità energetiche, fotovoltaico e geotermia.”
Con questo approccio, il nuovo piano energetico mira a ridurre significativamente le importazioni di energia elettrica, portando benefici tangibili a imprese e famiglie. Il focus rimane sull’adozione delle CER e sull’idrogeno, considerato l’energia del futuro. “Credo fermamente che una vera transizione energetica debba essere sostenibile dal punto di vista ambientale, economico ed etico, a beneficio di tutti i cittadini veneti,” ha concluso Marcato.
-Foto ufficio stampa regione Veneto-(ITALPRESS).
Fonti: Regione Veneto, CGIA.
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