Assunzioni ricercatori, il governo stanzia i fondi per duemila posti

Assunzioni ricercatori, il governo stanzia i fondi per duemila posti

Assunzioni ricercatori: approvato l’emendamento al disegno di legge di Bilancio 2018 in favore degli enti di ricerca che intendono avvalersi delle disposizioni della “legge Madia” per il superamento del precariato.

Dopo il piano per l’assunzione di 1600 nuovi ricercatori la legge di bilancio premia ancora il mondo della ricerca stanziando le risorse per stabilizzare oltre 2mila cervelli precari degli enti di ricerca dove si contano fino al 40% di ricercatori a tempo. La commissione Bilancio del Senato ha infatti approvato un emendamento che a regime stanzia 50 milioni l’anno.

Assunzioni ricercatori: stanziati 10 mln di euro per il 2018 e altri 50 ml dal 2019

La disposizione consentirà la stabilizzazione di 2.170 ricercatori e tecnologi tra il 2018 e il 2019 in possesso dei requisiti. Grazie ad un “cofinanziamento”, per almeno il 50% da parte degli enti che assumono, si  consentirà la trasformazione di circa 420 unità di ricercatori e tecnologi nel 2018 e nel 2019 potranno essere assunte ulteriori 1.750 unità. Complessivamente, quindi si potranno assumere fino a 2.170 unità (420 nel 2018 + 1750 nel 2019).

L’emendamento mette a disposizione 10 milioni di euro per l’anno 2018 e 50 milioni di euro a decorrere dal 2019, per la trasformazione e stipula di contratti a tempo indeterminato di ricercatori e tecnologi.

Misura a favore del CREA

La norma a regime dal 2019 garantirà che con questo fondo si possano assumere fino a 2.170 unità (420 nel 2018 + 1.750 nel 2019), tenendo comunque conto che già la norma Madia consente l’assunzione a tutti quegli enti che già dispongono di risorse stabili.

Lo stesso emendamento prevede anche un percorso di stabilizzazione da parte del Crea, l’ente di ricerca sull’agricoltura vigilato dal ministero per le Politiche agricole. Si tratta in questo caso di 500 unità di personale di tutti i profili (ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi), di cui 411 precari i cui contratti potranno essere trasformati a tempo indeterminato e 89 precari che potranno partecipare alla riserva di posti da bandire nel triennio 2018-2020.

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