Attacco nella spianata delle Moschee di Gerusalemme: morti assalitori
Un attentato questa mattina a Gerusalemme nel cuore della città antica proprio sulla spianata delle Moschee. I tre assalitori sono stati uccisi dalle forze di polizia israeliane, morti anche due agenti. Lo riferiscono media israeliani.
La dinamica
I terroristi sono arrivati al Monte del tempio armati con due fucili e una pistola nei pressi della porta dei leoni, hanno aperto il fuoco alla vista degli agenti di polizia israeliani. Sono quindi fuggiti verso le moschee inseguiti dalla polizia, che li ha successivamente neutralizzati. I due feriti in modo grave sono stati portati all’Hadassah University Medical Centedove sono poi deceduti.
Il capo della polizia di Gerusalemme ha ordinato la chiusura della Spianata, che è stata evacuata, e la cancellazione della preghiera del venerdì. L’area religiosa e’ stata chiusa, e, per la prima volta da diversi anni, la preghiera del venerdì’ e’ stata annullata.
Si temono reazioni
Gli analisti israeliani adesso temono le reazioni dei palestinesi e dei musulmani nel resto del mondo. Sottolineano quanto sia importante il ruolo del presidente Abu Mazen nel calmare la situazione. Benjamin Netanyahu, il premier israeliano, deve invece controllare i ministri più oltranzisti che già chiedono di aprire il Monte del Tempio agli ebrei come risposta all’attentato. Da quando nell’ottobre 2015 è scoppiata la cosiddetta “Intifada dei coltelli” sono oltre 40 gli israeliani rimasti uccisi in attacchi di questo tipo.
Hamas ha rivendicato
Radio Kol Israel ha riportato che Hamas ha rivendicato l’attacco via Twitter. I terroristi avrebbero agito “per punire chi rende impura la Spianata delle moschee”. Hamas ha rivendicato la maggior parte degli attacchi negli ultimi due anni.