Attentato Istanbul, killer identificato: non è l’uomo del video

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Non è il killer di Istanbul l’uomo del video-selfie spopolato ieri in rete. Il protagonista del filmato sarebbe infatti Ihake Mashrapov, ventottenne del Kirghizistan. L’uomo ha negato un suo coinvolgimento nell’attentato. Il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu ha dichiarato che il terrorista è stato identificato, ma l’identità non è stata ancora diffusa dai media.

Mashrapov si è discolpato in un’intervista spiegando che la confusione sarebbe stata dovuta ad una somiglianza fisica con il killer. L’uomo ha dichiarato di trovarsi ad Istanbul per affari ed in particolare nel Kirghizistan durante la notte della strage.

L’agenzia stampa turca Anadolu ha reso noto che durante le indagini sono state fermate 20 persone e 39 sono morte. Arrestati 16 presunti complici, tra cui la moglie del terrorista. Ieri notte, la donna è stata interrogata dalla polizia e ha giurato di non sapere nulla di un probabile coinvolgimento del marito con l’Isis e di aver saputo della strage solo dalla tv. La sospetta complice, per ora, resta in manette.

Le indagini proseguono. Si stanno cercando possibili legami e nuovi complici. Difatti, sarebbero stati fermati due agenti immobiliari, i quali avrebbero affittato una casa al killer e quindi potrebbero conoscerne il nome. All’interno della stessa abitazione, sarebbero sparite altre due famiglie straniere. Bloccati altri due stranieri, in aeroporto, che cercavano di lasciare la Turchia.

Alcuni vicini di casa in Konya, dove l’uomo viveva con la moglie e i due figli piccoli, dicono di averlo riconosciuto dai filmati visti in televisione. Il killer avrebbe un passato in Siria, dove l’Isis lo avrebbe addestrato.

Alcuni esperti credono che la polizia turca non conosca veramente l’identità del terrorista, ma che menta per indurre il ricercato a qualche passo falso durante la fuga.

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