Attentato a Istanbul, si cerca il killer: possibile legame con l’Isis

Attentato a Istanbul, si cerca il killer: possibile legame con l’Isis

Attentato a Istanbul, morte 39 persone. È successo nella notte di capodanno, all’1,15. Il killer è entrato facendo fuoco in un popolare night club turco. Erano presenti anche cinque italiani, una ragazza è rimasta ferita. Il terrorista, aiutato da un complice secondo alcuni testimoni, avrebbe gridato “Allah Akbar” prima di compiere la strage.

Il locale in questione era il Reina, pub frequentato da vip. Quella sera erano presenti circa 500 persone. L’uomo avrebbe avuto il volto coperto e sarebbe arrivato a bordo di un taxi. Poi, ha sparato con un Ak-47, uccidendo 39 persone. Tra i deceduti anche un ufficiale di polizia. A dare il comunicato il governatore Vasip Şahin.

La NTV, televisione nazionale turca, riferisce che durante la sparatoria alcune persone sono riuscite a scappare gettandosi in acqua nello stretto del Bosforo, dalle finestre del locale. I fuggitivi sono stati salvati dalla polizia. Le emittenti locali parlano di 69 feriti. Tra le vittime un gran numero di stranieri.

I giovani italiani, presenti sul luogo, hanno ricostruito l’accaduto a “Il resto del Carlino”: “Stavamo mangiando quando sono stati esplosi i primi colpi ed è scattato il panico. Ci siamo gettati a terra: la sola cosa che abbiamo capito è che gli assalitori (almeno due, secondo il giovane ndr) sparavano alla folla per uccidere. Per quanto abbiamo potuto capire, mentre uno apriva il fuoco dalla scalinata della pista da ballo, ce n’era un secondo che sparava al piano di sopra. Una ragazza di Brescia è stata travolta dalla folla, ha preso una botta in testa ed è stata ferita lievemente”.

La polizia turca ha reso note delle foto di uno dei possibili killer. Il terrorista è un giovane con barba e capelli scuri. 

Secondo i presenti, il killer avrebbe urlato ‘Allah Akbar’ prima di sparare. Ciò fa pensare ad un possibile legame con l’Isis.

Il premier turco, Binali Yldrm, ha dichiarato: “Qualsiasi altra informazione se non quella che vi sto dando io non è giusta. L’aggressore ha poi lasciato la scena del crimine ed è scappato”.