Attentato in Nigeria: tre donne kamikaze provocano oltre 20 morti

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Nuovo attentato in Nigeria. Venerdì sera al mercato tre donne kamikaze si sono fatte esplodere in pieno centro città, in un mercato, fulcro della vita cittadina.

Attentato in Nigeria: la ricostruzione dell’attentato

La strage si è consumata nel nord della Nigeria in un affollato mercato del pesce alle porte di Maiduguri dove opera il gruppo di Boko Haram tentando di stabilire uno stato islamico. Infatti, tuttora non è ancora possibile ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, né è possibile accertare con sicurezza il numero complessivo delle vittime.

Sono tre donne le terroriste che hanno causato la strage di Konduga e, benché al momento non ci siano rivendicazioni, le autorità sospettano che l’operazione sia stata organizzata da Boko Haram, organizzazione terroristica jihadistica operante da tempo nella zona e alleatasi successivamente all’Isis.

Donne assoldate come “bombe umane”

Nelle ultime settimane l’esercito nigeriano ha fatto progressi nella messa in sicurezza della zona ed è riuscito a far rilasciare diversi ostaggi di Boko Haram. Al momento sono però ancora in corso le trattative per il rilascio di 100 ragazze rapite nel 2014 in una scuola a Chibok.

Alcune delle ragazze rapite negli anni sono riuscite a fuggire o sono state rilasciate, ma nelle mani dei terroristi ce ne sono ancora un centinaio. E il timore è che in alcuni casi proprio loro siano usate come “bombe umane” per fare stragi come quella di oggi.

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