Attentato in Thailandia in un centro commerciale, almeno 40 feriti
Esplose due bombe in un centro commerciale una all’interno di un negozio, l’altra in un parcheggio nella città di Pattani, in Thailandia.
Le esplosioni hanno provocato un incendio e i vigili del fuoco sono al lavoro per domarlo. L’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un attacco dei separatisti musulmani del Sud. Il Paese è in prevalenza di tradizione buddhista.
Il bilancio provvisorio
È di almeno 40 feriti il bilancio della doppia esplosione in area dove agiscono forze ribelli islamiste. Gli scoppi sono avvenuti nei pressi di un supermarket nella zona centrale della città.
«La prima bomba era piccola e non si sono avute vittime – ha detto un responsabile della polizia locale – ma la seconda era più potente e probabilmente si trattava di un’autobomba. I feriti sono una quarantina, uno dei quali in gravi condizioni». Nella area, che si trova al confine con la Malesia, sono quotidiani gli attacchi da parte dei ribelli islamisti.
Le forze ribelli islamiste
La provincia di Pattani lotta dal 2004 con fazioni secessioniste violente che in 13 anni hanno causato la morte di più di 6.500 persone tra Yala, Pattani e Narathiwat. Secondo quanto riferisce il gruppo di monitoraggio indipendente Deep South Watch. Nell’area, a prevalenza buddhista e che si trova al confine con la Malesia, sono quotidiani gli attacchi da parte dei ribelli islamisti.