Attivisti: boicottare il rifornimento delle petroliere in supporto ai palestinesi
Il Ministro dei Trasporti di Malta, Chris Bonett, ha confermato che due petroliere, che si ritiene stiano consegnando carburante per aerei a Israele per conto del governo degli Stati Uniti, non hanno presentato una richiesta ufficiale per attraccare a Malta per il rifornimento. Le due petroliere sono in rotta verso Israele per fornire carburante per l’offensiva in corso a Gaza, iniziata in ottobre dopo un attacco a sorpresa da parte dei terroristi di Hamas che ha causato la morte di più di 1.200 persone.
Il Movimento Graffitti, un’organizzazione maltese di sinistra, ha chiesto che sia vietato alle due petroliere entrare, transitare, fare rifornimento, ricevere servizi e attraccare a Malta. Secondo loro, la consegna del carico avrebbe contribuito ad ulteriori violenze contro i palestinesi. La dichiarazione del Movimento Graffitti è arrivata dopo che il governo maltese è stato esortato a negare il passaggio e i servizi di rifornimento alle petroliere Overseas Santorini e Overseas Suncoast come parte della campagna “No Harbour for Genocide”.
Le autorità sanitarie palestinesi hanno riportato che più di 39.000 persone, principalmente civili, sono state uccise a Gaza dall’inizio dell’offensiva israeliana. Nel frattempo, attivisti italiani in Sicilia hanno segnalato alle autorità portuali del Mediterraneo la disattivazione del sistema di identificazione automatica (AIS) della nave Overseas Santorini, che consente di monitorare la posizione della nave.
Palestina Libera e In Palestina hanno avvertito che la disattivazione del sistema di tracciamento rappresenta un pericolo significativo per la navigazione, soprattutto nelle acque trafficate della Sicilia meridionale.