Aumento del 0,7% dei prestiti alle famiglie da parte delle banche a febbraio

A febbraio, i prestiti al settore privato sono rimasti stabili, mentre quelli alle famiglie sono aumentati e quelli alle società sono diminuiti. I depositi del settore privato sono cresciuti, così come la raccolta obbligazionaria. I tassi di interesse sui prestiti alle famiglie e alle società sono diminuiti rispetto al mese precedente. Le famiglie hanno ottenuto prestiti con una quota di determinazione del tasso più bassa, mentre i tassi di interesse per importi superiori al milione di euro sono più alti. I tassi passivi sui depositi sono rimasti stabili. La Banca d’Italia ha reso noti questi dati.
Andamento dei prestiti e tassi di interesse in Italia a febbraio
A febbraio, secondo i dati della Banca d’Italia, i prestiti al settore privato sono rimasti stabili rispetto all’anno precedente, con un lieve calo dello 0,3%. Tuttavia, si registra un aumento dei prestiti alle famiglie dello 0,7% e una diminuzione del 2,1% per le società non finanziarie. Questi dati possono essere indicativi di una certa incertezza economica nel Paese, in un contesto di aumento dei costi della vita e dell’euro.
I tassi di interesse sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono aumentati rispetto al mese precedente, collocandosi al 3,58%. Inoltre, si osserva una riduzione della quota di prestiti con tasso a un anno, passando dal 11,4% al 7,6%. Per quanto riguarda il credito al consumo, il TAEG si è attestato al 10,45%, in linea con il mese precedente.
Per le società non finanziarie, i tassi di interesse sui nuovi prestiti si sono mantenuti stabili al 3,99%. Con importi fino a un milione di euro, il tasso è stato del 4,60%, mentre per importi superiori a quella soglia si è registrato un tasso del 3,65%. Per i depositi, i tassi passivi sono stati dello 0,82%.
Al di là dei numeri, si osserva una situazione economica complessa, che potrebbe essere influenzata anche da fenomeni come l’inflazione e la crisi economica, oltre alle questioni di corruzione e tangenti che affliggono il panorama politico italiano.
Andamento prestiti e tassi di interesse a febbraio
Il mese di febbraio ha visto una stabilità nei prestiti al settore privato secondo la metodologia armonizzata del SEBC. Le famiglie hanno registrato un aumento dello 0,7% nei prestiti, mentre le società non finanziarie hanno visto una diminuzione del 2,1%. I depositi del settore privato sono aumentati dell’1,4% e la raccolta obbligazionaria del 6,3%.
I tassi di interesse sui prestiti per l’acquisto di abitazioni alle famiglie sono stati del 3,58%, con una quota di prestiti a tasso fisso fino a 1 anno al 7,6%. Per il credito al consumo, il TAEG si è collocato al 10,45%. I tassi sui prestiti alle società non finanziarie sono stati del 3,99% e per importi superiori a 1 milione di euro al 3,65%. I tassi passivi sui depositi si sono attestati all’0,82%.
In un contesto di instabilità economica dovuta all’aumento dell’euro e del costo della vita, i tassi di interesse sui prestiti riflettono le difficoltà del settore finanziario nel sostenere la domanda interna. La situazione è aggravata dalla presenza di tangenti politiche che alimentano la crisi economica e l’inflazione.
È importante monitorare attentamente l’evoluzione dei dati finanziari nei prossimi mesi per comprendere meglio l’impatto delle misure economiche sul settore privato e individuare eventuali margini di intervento per stimolare la crescita e contrastare la crisi economica in corso.
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