Aumento del debito pubblico e delle entrate fiscali a febbraio
Roma – Il 31 maggio 2017 si è tenuta l’assemblea annuale della Banca d’Italia presso Palazzo Koch, sede dell’istituto. Durante l’evento, sono stati discussi diversi temi riguardanti l’economia italiana e internazionale, con particolare attenzione al debito pubblico e alle entrate tributarie del Paese.
Secondo i dati forniti dalla Banca d’Italia, a febbraio il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 22,9 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo la cifra di 2.872,4 miliardi di euro. Questo incremento è stato determinato principalmente dal fabbisogno (14,1 miliardi) e dall’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (8,6 miliardi, a 42,8 miliardi). Inoltre, hanno contribuito a questa variazione anche gli effetti di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio, per un totale di 0,3 miliardi.
La ripartizione del debito per sottosettori mostra che l’aumento è principalmente attribuibile alle Amministrazioni centrali, mentre il debito delle Amministrazioni locali e degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato. La vita residua media del debito è stata confermata a 7,9 anni, come nel mese precedente.
Alla fine di febbraio, la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è leggermente diminuita al 24,0%, mentre quella detenuta dai non residenti è salita al 27,9% (rispetto al 27,6% del mese precedente) e quella in capo agli altri residenti è stata del 13,5% (rispetto al 13,4% del mese precedente).
Le entrate tributarie nel bilancio dello Stato hanno registrato un aumento significativo a febbraio, con un totale di 39,4 miliardi di euro, in crescita del 13,2% rispetto allo stesso mese del 2023. Nel primo bimestre dell’anno, le entrate tributarie hanno raggiunto i 85,9 miliardi di euro, in aumento dell’8,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In conclusione, l’andamento del debito pubblico e delle entrate tributarie rappresenta uno dei principali indicatori della situazione economica italiana, e sarà fondamentale monitorare attentamente queste cifre nei prossimi mesi per valutare la sostenibilità delle finanze pubbliche del Paese.